TEL AVIV – Durante una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di favorire la crezione di un Stato palestinese.
“Non creeremo uno Stato palestinese alle nostre porte che si impegnerà a distruggerci”, ha sostenuto Netanyahu.
“Abbiamo un punto di vista diverso, ovviamente, perché lo scopo di uno Stato palestinese è distruggere l’unico e solo Stato ebraico”, ha continuato. “A Gaza avevano già uno Stato, uno Stato di fatto, e lo hanno usato per cercare di distruggere l’unico Stato ebraico. Crediamo che ci sia una strada per promuovere una pace più ampia con gli Stati arabi, e anche una strada per stabilire una pace praticabile con i nostri vicini palestinesi, ma non creeremo uno Stato alle nostre porte che si impegnerà a distruggerci”.
Il primo ministro israeliano, inoltre, ha chiarito che non intende lasciare la scena politica neppure nel caso in cui il presidente Isaac Herzog decidesse di concedergli la grazia per porre fine al processo per corruzione che lo vede imputato. La posizione del capo del governo è stata diffusa dai media israeliani, che riportano le sue affermazioni in merito al procedimento giudiziario in corso.
Il mese scorso Netanyahu ha chiesto al presidente Isaac Herzog di concedergli la grazia, sostenendo — attraverso i suoi avvocati — che le frequenti udienze stavano ostacolando la sua capacità di governare e che una grazia sarebbe nell’interesse del paese.
In Israele, le grazie sono state tradizionalmente concesse solo al termine dei procedimenti giudiziari e dopo una condanna. Non esiste alcun precedente per la concessione di una grazia a processo in corso.
Nel corso della conferenza stampa congiunta, Friedrich Merz, impegnato in una visita ufficiale in Israele, ha definito “possibile” il raggiugimento di una pace duratura. “Un accordo di pace è stato formulato grazie a Trump e dobbiamo attuare la seconda fase del piano di pace. Una pace duratura è possibile: lo Stato palestinese e la soluzione dei due Stati possono essere attuati solo attraverso i negoziati. Hamas non può avere alcun ruolo a Gaza. Non può rappresentare una minaccia per Israele”, ha ribadito il cancelliere tedesco.