ROMA - Stop ad asterischi e schwa nelle comunicazioni ufficiali delle scuole. Lo ha deciso il Ministero dell’Istruzione, dopo segnalazioni di casi in cui in comunicazioni scolastiche venivano usati i segni, schwa e asterisco, intesi come inclusivi. 

Il capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Pamela Palumbo, ha preso carta e penna e ha inviato una circolare a tutti i dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie e ai direttori generali degli Uffici scolastici regionali, per ribadire che nelle comunicazioni ufficiali “è imprescindibile il rispetto delle regole della lingua italiana”.  

L’uso di segni grafici non conformi, come l’asterisco (*) e lo schwa (ə), è considerato come “in contrasto con le norme linguistiche” e rischia di compromettere la chiarezza e l’uniformità della comunicazione istituzionale, spiega la capo dipartimento. 

Palumbo, nella circolare, sottolinea che l’Accademia della Crusca ha più volte evidenziato che queste pratiche “non sono grammaticalmente corrette” e il loro impiego, specialmente nei documenti ufficiali, ostacolerebbe la leggibilità e l’accessibilità dei testi. 

“Giusto così, basta con gli eccessi del politicamente corretto”, afferma su Facebook il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, commentando la circolare.