QUITO - Noboa ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (Cne), Diana Atamaint, dichiarando la sua intenzione di svolgere attività elettorali come candidato alla presidenza. Tuttavia, non ha chiesto formalmente una licenza al Congresso, alimentando un dibattito legale e politico.
La Costituzione prevede che, in caso di assenza del presidente, il vicepresidente assuma il suo ruolo. Tuttavia, la vicepresidente Verónica Abad è stata sospesa dai suoi diritti politici per due anni dal Tribunale Contenzioso Elettorale (Tce), in seguito a una denuncia per violenza politica di genere.
A causa della sospensione di Abad, Noboa ha nominato Cynthia Natalie Gellibert Mora, attuale segretaria generale dell’Amministrazione Pubblica, come sua sostituta temporanea. La decisione si basa su un decreto che già in precedenza aveva giustificato la sostituzione di Abad per “forza maggiore”.
L’Assemblea Nazionale ha esortato Noboa a richiedere ufficialmente la licenza, avvertendo che la sua attività di campagna senza tale autorizzazione potrebbe configurare un'infrazione elettorale.
Il governo sostiene che, poiché l’attuale elezione deriva dallo scioglimento anticipato del Parlamento, non si tratta di una rielezione e quindi la licenza non sarebbe necessaria.
Nel frattempo, Abad ha definito la propria sospensione un “colpo di Stato giudiziario”, denunciando una persecuzione politica orchestrata dal governo, mentre Noboa prosegue la sua corsa elettorale contro Luisa González, candidata del movimento Revolución Ciudadana.