L’inchiesta condotta dalla ex giudice dell’Alta Corte Virginia Bell ha formulato sei raccomandazioni volte ad incrementare la trasparenza, tra cui l’introduzione di disposizioni di legge che rendano pubbliche le nomine e la creazione di un portale web aperto a chiunque che riporti le nomine ministeriali.
In un periodo compreso tra il marzo 2020 ed il maggio 2021 l’ex primo ministro Morrison aevva proceduto in segretezza ad assumere la nomina parallela per cinque portafogli ministeriali, quelli di Sanità, Finanze, Interni, Tesoro e quello per l’Industria, scienza e risorse energetiche.
Il rapporto compilato dalla giudice Bell ha rivelato oggi che Morrison aveva richiesto un parere per amministrare anche un sesto portafoglio, quello per l’Agricoltura, acqua e ambiente, decidendo poi di non procedere.
Nel corso dell’inchiesta, Morrison aveva fatto sapere tramite il suo legale che le decisioni di amministrare i portafogli di Sanità e Finanza furono prese “sotto l’estrema pressione di dover essere preparati ad una risposta all’inizio della pandemia di COVID-19” nel caso in cui i ministri Greg Hunt o Mathias Cormann fossero rimasti indisponibili per la malattia.
La ex giudice Bell ha concluso che le nomine parallele non fossero necessarie, dato che Morrison “avrebbe potuto essere autorizzato ad agire in qualità di ministro della Sanità o ministro delle Finanze con disposizione immediata”.
Secondo Bell la dichiarazione di Morrison, stando alla quale si era detto sicuro che tali nomine sarebbero state divulgate sulla gazzetta del governo, è “difficile da conciliare” con la sua decisione di non comunicarlo ai ministri del suo governo.
Il rapporto ha rilevato che Morrison ha esercitato i suoi poteri supplementari in un solo caso, quando se ne servì per bloccare una licenza di esplorazione petrolifera che era stata approvata dall’allora ministro per le Risorse Keith Pitt.
Nel momento in cui le nomine sono state rivelate la loro mancata divulgazione ha minato la fiducia del pubblico nel governo, fa notare l’ex giudice.
“Una volta che le nomine sono diventate note, la segretezza da cui erano state circondate ha corroso la fiducia nel governo.”
L’assunzione, tenuta nascosta, di poteri supplementari è stata criticata da alcuni parlamentari ed ex ministri della Coalizione.
Il primo ministro Anthony Albanese ha condannato il processo decisionale del suo predecessore, accusando di culto della segretezza anche i suoi collaboratori più stretti, incluso l’attuale leader dell’opposizione Peter Dutton.
“Le azioni dell’ex primo ministro sono state straordinarie, senza precedenti e sbagliate.”
Scott Morrison ha accolto con favore le raccomandazioni formulate dalla ex giudice Bell.
“Sono lieto che questa vicenda sia arrivata alla conclusione. Ora posso continuare, come ho fatto dalle ultime elezioni, a lavorare al servizio dell’elettorato di Cook in qualità di membro federale del parlamento”, ha commentato questa mattina Morrison su twitter.