Le autorità si sono poste in stato di massima allerta per una potenziale ondata di arrivi dal sud-est asiatico, avendo riscontrato l’intensificarsi dell’attività tra i richiedenti asilo rohingya, bengalesi, afgani e pachistani.

Le autorità temono che i richiedenti asilo comprino passaggi marittimi dai trafficanti di esseri umani che operano dalle loro basi in Indonesia e in altri paesi della regione.

Una serie di video di deterrenza presentati dal comandante della OSB, il contrammiraglio Justin Jones, sono stati pubblicati in diverse lingue sul canale YouTube della ABF, mettendo a nudo le “bugie e la disinformazione” con le quali i trafficanti adescano i richiedenti asilo.

I video si rivolgono a richiedenti asilo e trafficanti di esseri umani in Indonesia, Malesia, Bangladesh, Sri Lanka, Pakistan, Afganistan, Iran, Irak, Tailandia, India e Vietnam.

Dopo la storica decisione dell’Alta Corte, la ABF ha avviato una nuova campagna informativa, volta a chiarire che la sentenza non avrà alcun impatto sulle severe misure di protezione delle frontiere dell’Australia.

“La recente decisione dell’Alta Corte australiana non cambia le severe linee politiche australiane di protezione delle frontiere. I trafficanti diffonderanno bugie su questa decisione nel tentativo di prendere i vostri soldi, mettere a rischio la vostra vita e offrirvi in cambio un viaggio inutile”, afferma nel video il contrammiraglio Jones.

“Voglio essere chiaro: chiunque, ovunque, tenti di migrare illegalmente in Australia via mare verrà fermato, riportato al proprio paese di origine o al punto di partenza, o trasferito in uno dei campi profughi dei paesi della regione.”

“Non ti stabilirai mai in Australia. Il personale di frontiera e della difesa dell’Australia opera senza sosta. I nostri confini sono sorvegliati e ogni nave è attentamente monitorata, tutto il giorno, tutti i giorni. Hai zero possibilità di successo”.

La sentenza dell’Alta Corte sta avendo effetti giuridici a cascata.

Il tribunale federale ha stabilito ieri che il richiedente asilo iraniano Ned Kelly Emeralds dovrebbe essere rilasciato dopo aver trascorso un decennio in detenzione per immigrati poiché non è possibile deportarlo in un paese terzo e, di conseguenza, rimanendo detenuto illegalmente.

Il rilascio di Emeralds rende questi la 142ma persona a essere liberata dalla detenzione dopo la sentenza emessa all’inizio di novembre.

Il quotidiano The Australian ha riportato che dodici arrivi marittimi non autorizzati, sbarcati la scorsa settimana nel Western Australia, sono stati trasferiti in aereo a Nauru nel giro di 41 ore, una dimostrazione di fermezza delle misure di controllo dei confini.

La settimana scorsa, il leader dell’opposizione Peter Dutton aveva indicato la scoperta di questi arrivi via mare non autorizzati come prova che i trafficanti di esseri umani avevano ricevuto segnali incoraggianti per riprendere le loro operazioni.

“Il governo Albanese sta smantellando la Operation Sovereign Borders e i barconi ripartono. Questo primo ministro ferma l’economia ma fa ripartire le barche. I trafficanti di esseri umani hanno capito che c’è un primo ministro debole che non ha le capacità di opporsi al traffico di esseri umani e alla tragedia umana se questa dovesse ricominciare”, ha detto Dutton ospite di 2GB Radio.

“I trafficanti di esseri umani dicono: saltate sulla barca perché guardate cosa è successo con l’Alta Corte; puoi farcela in Australia, il che significa che potresti rimanere in detenzione per immigrati per alcuni mesi, o anche un paio d’anni, ma alla fine tornerai nella comunità e ti verrà dato un visto permanente”.

Ieri in parlamento, Dutton, alla notizia del rilascio del 142mo irregolare, ha chiesto le dimissioni del ministro per l’Immigrazione Andrew Giles.