Bambini a casa tra profumo di biscotti fatti in casa,  giochi di epoche ormai dimenticate, compiti e videochiamate ai nonni lontani. Così le famiglie italiane a Sydney stanno trascorrendo la quarantena a domicilio: giochi, colori e momenti di condivisione.

Ne è testimone Sonya Testone, nata in Australia da genitori italiani DOC “cosa stiamo facendo in questo periodo?” risponde convinta “di tutto”. Mamma di tre figli di 13, 11  e 4 anni “loro leggono fumetti, disegnano, dipingono, inventano sculture con la plastilina, come si faceva anni e anni fa, e gioco creativo di cui non si ricordava neanche l’esistenza”. I più grandi “si connettono con i social network, giocano online” commenta “per loro è più semplice l’isolamento, adorano chiudersi in camera”. Tutta la famiglia si riunisce “per imbandire la tavola, tra un combattimento d’acqua e l’altro, e io impartisco qualche lezione di cucina”. La sera “guardiamo insieme un bel film e facciamo una videochiamata con i nonni e i cugini dall’Italia”.

Ilaria Donati invece ha due bimbe di 5 e 7 anni e un maschietto di 3. “Siamo fortunati poiché viviamo in una casa con giardino quindi possono giocare all’aria aperta” inoltre “aiutano a cucinare, a preparare l’impasto per i biscotti, a sistemare la casa ma” sorride “soprattutto a metterla in disordine”. La donna lavora come freelance da casa: “Lo facevo anche ai tempi di non coronavirus” spiega “la quarantena non ha cambiato così tanto la mia routine ma” riflette “stare dietro ai compiti di scuola, le faccende domestiche e il lavoro non è semplicissimo”. Il  momento dello studio è il più critico da gestire: “Sono piccoli hanno ancora bisogno di essere seguiti costantemente”.

Nonna Luisella e nonno Diego, invece,  hanno la fortuna di vivere in casa con i nipoti e non nascondono come sia emozionante per loro prendersi cura dei tre nipotini, che con tanto tempo a disposizione e con l’impossibilità di andare a zonzo, sono più disponibili a imparare “i giochi che facevamo noi da bambini, quando ci si divertiva con un bastone o con del gesso colorato”. 

Anche Lisa Zanutto, 31 anni, della provincia di Treviso, si trova a casa e ha un bimbo di due anni: “Ci sbizzarriamo con colori, disegni, stiamo scoprendo tutti i classici della Disney”.

La mattina “va per tre ore all’asilo: da due settimane non paghiamo l’iscrizione, è pulito, gli fa bene  socializzare e soprattutto” scherza “lo facciamo per la nostra sanità mentale”.

Il piccolo è nell’età in cui inizia a scoprire: “Calcia la palla, la lancia al cane che difficilmente gliela riporta, ci chiede sempre di partecipare, specie in cucina: mi passa le uova, gira con il mestolo e una buona oretta se ne va”. “Siamo molto fortunati ad aver la possibilità di uscire: durante la settimana, cerchiamo di andare per due orette al parco” il weekend quando è libero anche papà Nicola “facciamo una bella passeggiata sulla spiaggia, Brian cammina un sacco” e una volta arrivati a casa “crolla e dorme per un bel po’”.