Le forze di polizia del Northern Territory hanno confermato che domenica un coccodrillo di 4,2 metri era stato centrato dai colpi di arma da fuoco esplosi dai ranger del posto, dopo aver ottenuto il consenso degli anziani aborigeni.
La carcassa dell’animale era tornata in superficie ieri, confermando che era quella del coccodrillo che aveva aggredito la bambina.
La 12enne era scomparsa martedì della scorsa settimana da Mango Creek, nelle vicinanze della remota comunità di Palumpa, circa 360 chilometri a sud-ovest di Darwin.
I suoi resti erano stati ritrovati giovedì, dopo una vasta ricerca durata due giorni che aveva coinvolto la polizia, il personale di NT Parks and Wildlife e i membri delle famiglie locali.
La polizia aveva dichiarato che i resti mostravano ferite compatibili con quelle di un attacco di coccodrillo.
Il sergente della polizia del NT, Erica Gibson, ha detto che la famiglia e la comunità erano state informate dell’attacco.
“Gli eventi della scorsa settimana hanno avuto un enorme impatto sulla famiglia, e la polizia locale continua a fornire sostegno a tutte le persone coinvolte”.
“La famiglia ha richiesto privacy mentre è in lutto”.
Il rapporto per il medico legale sulla morte della ragazza è in corso di completamento.
Il ministro capo del NT Eva Lawler ha affermato che i ranger e la polizia avevano trovato altri due coccodrilli mentre cercavano quello che aveva attaccato la ragazza.
“Spero che il ritrovamento di questo coccodrillo di 4,2 metri porti una forma di rassegnazione alla famiglia.”
“Penso che sia bene sapere che il grosso coccodrillo è stato trovato, e spero che fornisca quella minima conclusione a qualcosa che è assolutamente straziante per quella famiglia”.