DARWIN – Il ministro capo del Territorio, Michael Gunner, ha parlato di grande notizia, quella della cosiddetta ‘bolla’ per i viaggi dalla Nuova Zelanda stabilita dal New South Wales, dal NT e ora anche dal South Australia, ma gli arrivi finora sono minimi.

Il primo ministro Scott Morrison aveva ipotizzato un’apertura destinata ad aiutare il settore del turismo, ma Glen Hingley del ‘Tourism Top End’ ha dichiarato che nessun operatore turistico del Territorio si era illuso su un successo immediato della ripresa dei collegamenti aerei.

“Anche perché – ha spiegato il dirigente dell’Ente del turismo –, i neozelandesi che adesso possono venire in Australia devono tenere in conto che dovranno comunque rimanere in quarantena, a loro spese, al ritorno in Nuova Zelanda, con un costo aggiuntivo al loro viaggio di circa tremila dollari (neozelandesi).  Non tutti possono di certo permettersi una spesa extra del genere”.

Molto più probabile quindi il successo dell’accordo tra i due Paesi per viaggi per motivi familiari piuttosto che turistici.