SYDNEY - Il ministro dei Servizi d’emergenza, Jihad Dib, ha spiegato che il sistema, rinominato “cyclone bomb”, si estende dalla Mid North Coast fino alla South Coast, con piogge già registrate tra i 50 e i 120 millimetri in diverse aree, inclusa Jervis Bay.
Il sistema potrebbe trasformarsi in un East Coast Low, con piogge torrenziali, venti forti e potenziali allagamenti improvvisi. “Anche se vedete cieli sereni, il pericolo non è finito”, ha avvertito Dib, sottolineando che l’acqua si sposta nei bacini circostanti.
Il NSW SES ha schierato 1.200 volontari e sono attivi due avvisi Watch and Act e 14 allerte Advice per rischio alluvioni. Le zone più colpite includono l’Hunter, la Central Coast, la Mid North Coast e la punta meridionale dello stato, dove si attendono venti fino a 125 km/h. Alcuni rami potrebbero diventare veri e propri “proiettili”.
Si prevedono fino a 250 mm di pioggia in alcune aree isolate. Già si segnalano rallentamenti, chiusure stradali e numerose cancellazioni di voli all’aeroporto internazionale di Sydney, che sta operando con una sola pista.
Le autorità invitano i cittadini a seguire gli aggiornamenti tramite l’app Hazards Near Me e i siti ufficiali di SES e Bureau of Meteorology. Dib ha concluso: “Siamo stanchi, ma ce la faremo. Come sempre, insieme supereremo anche questa emergenza”.