Da oltre una settimana i contagi giornalieri fluttuano intorno ai 1000, senza far registrare alcun aumento sostanziale. Ieri (mercoledì 22 settembre), ad esempio, i contagi comunitari erano 1035 su 133.839 tamponi analizzati in 24 ore (1232 i malati in ospedale, 242 in terapia intensiva e 5 decessi).

 Il virus non retrocede, ma non avanza, e questa è già una buona notizia visto che il conto alla rovescia verso la libertà, quella del 70% della popolazione con doppia dose di vaccino, si avvicina.

Con l’83% dei residenti dello stato con una dose già ricevuta e il 54.2% ormai immunizzato, è sola una questione di settimane, forse un mese, prima che si dia il via libera alla riapertura anche di bar e ristoranti per i vaccinati. 

E le buone notizie, per quanto riguarda la vaccinazione, arrivano soprattutto dagli adolescenti fra i 12 e i 15 anni. In una sola settimana, stando ai dati diffusi dal governo del NSW, si sarebbe già raggiunto il 25% degli aventi diritto con una dose di vaccino.

La campagna riservata a questa fascia di età è stata lanciata nei giorni scorsi dopo che l’approvazione del vaccino Pfizer è stata estesa a questa parte di popolazione al di sotto dei 16. La percentuale e il trend che vede i più giovani, e le loro famiglie, propensi a sottoporsi al vaccino è rassicurante in vista del ritorno alla didattica in classe che, anche se a scaglioni e con date diverse, nel NSW riprenderà a partire da ottobre. 

Tornano, invece, in lockdown le aree regionali di Byron, Kempsey e Tweed Shire.