Il premier, Gladys Berejiklian, ha reso noto che lo stato si trova nelle fasi finali del rilascio di un passaporto che attesti l’avvenuta vaccinazione.

“Il governo del New South Wales è ben avviato sulla strada che porta ad accrescere ulteriormente lavoro e produttività, contemporaneamente all’avvicinamento alle quote 70 e 80% di vaccinazione con doppia dose, e preparandoci tutti a quel che sta a significare il raggiungimento di questi obiettivi”.

Victor Domininello, ministro statale dei servizi per il pubblico, ha affermato che i certificati vaccinali sono già disponibili a livello federale. In questi giorni si sta lavorando per condividere le informazioni a livello statale.

“Stiamo ottenendo le informazioni dal Governo federale, tali dati si trovano nei registri dello Australian Immunization Register. Questa operazione di far confluire i dati sta venendo fatta utilizzando protocolli che ne garantiscono la sicurezza per il Dipartimento del NSW e rimangono condizionati al consenso espresso dai residenti, in quanto sono i loro dati, si procederà a condizione che da loro venga data la necessaria autorità. A quel punto i dati saranno trasferiti nell’apposita applicazione e così, via, sei libero di partire!”

Dal 6 ottobre il sistema sarà sottoposto a due settimane di sperimentazione nelle aree regionali dello stato. Le previsioni stanno ad indicare che proprio in quelle due settimane il New South Wales toccherà l’obiettivo del 70% della popolazione vaccinato con doppia dose.

Il ministro Dominello ha spiegato che se per quella data il lasciapassare vaccinale non dovesse essere ancora pronto per l’uso, non ci saranno ripercussioni sulla riapertura dello stato, in quanto saranno disponibili altre maniere di dimostrare l’avvenuta vaccinazione.