Il governo statale sta approntando apparecchiature portatili, collegate alla rete Starlink di Elon Musk, che forniranno connettività Internet d’emergenza durante i disastri naturali, consentendo alle comunità e ai soccorritori di rimanere in contatto.

La tecnologia comprende stazioni Internet satellitari alimentate a energia solare, montate su ruota, in grado di fornire copertura Wi-Fi fino a un raggio di circa 500 metri.

Le quattro unità di connettività in arrivo possono anche essere combinate per coprire un’area più ampia.

La connettività fornita verrà utile anche per contattare i familiari, richiedere il sostegno del governo e presentare richieste di risarcimento assicurativo dopo disastri naturali.

“Questa tecnologia aiuterà le persone a contattare i propri cari e a rimanere in contatto nei momenti di bisogno”, ha detto questa mattina il premier Chris Minns.

Il ministro statale dei Servizi d’emergenza Jihad Dib ha affermato che la tecnologia potrebbe essere implementata rapidamente.

“Disponiamo già di un affidabile sistema di comunicazioni radio per i primi soccorritori, ma i disastri naturali possono danneggiare questa infrastruttura”.

Il governo sta investendo circa 5 milioni di dollari nella tecnologia, che sarà disponibile questa estate.

Le quattro unità saranno immagazzinate a Sydney e dispiegate quando e dove si verificanno le emergenze.

“Inizieremo a distribuirle il prima possibile, ma averle in un’unica posizione centrale, dove è possibile accedervi, dove può essere fatta la manutenzione e da lì dislocate rende tutto molto più semplice”, ha affermato Dib.

I trasmettitori Wi-Fi mobili accederanno ai servizi Internet via satellite.

Kylie De Courteney, CEO della NSW Telco Authority, ha affermato che diverse opzioni sono state sperimentate per verificarne la capacità e che le unità utilizzeranno inizialmente i servizi Starlink, che si collegano a una rete di satelliti a bassa orbita.

“Le unità sono state progettate per essere in grado di aggiungere qualsiasi tipo di servizio satellitare, quindi mentre le implementiamo e le testiamo, possiamo agganciarle SkyMuster (NBN) o a qualsiasi altro dei futuri servizi satellitari”.