SYDNEY - Un accordo di principio raggiunto all’ultima ora tra il governo statale e il sindacato ferroviario ha fissato una scadenza di due settimane per risolvere una disputa industriale che ha già avuto ripercussioni su pendolari e imprese. Sebbene lo sciopero sia stato sospeso, il rischio di ulteriori disagi rimane.
Ieri sera, il premier Chris Minns ha annunciato che il governo garantirà il funzionamento di servizi ferroviari 24 ore su 24 durante il weekend per facilitare i negoziati con il Rail, Tram and Bus Union (RTBU). Tuttavia, Minns ha avvertito che non può garantire di esaudire tutte le richieste che compongono il rinnovo del contratto collettivo e porre fine alle minacce di nuovi scioperi.
Molte aziende hanno già chiesto ai dipendenti di lavorare da casa per evitare problemi logistici. Pendolari e utenti in genere della rete ferroviaria dello stato, preoccupati per possibili interruzioni del trasporto pubblico, hanno cambiato i loro piani, riducendo le visite a negozi e ristoranti.
Paul Nicolaou, direttore esecutivo di Business Sydney, ha sottolineato che i piccoli esercizi commerciali, già alle prese con costi di gestione sempre più gravosi, stanno subendo danni economici insostenibili.
Nicolaou ha aggiunto che il periodo natalizio e i grandi eventi estivi sono cruciali per l’economia di Sydney, e ulteriori scioperi potrebbero causare gravi ripercussioni. Il ministro dei Trasporti Jo Haylen si è detta fiduciosa di riuscire a raggiungere di un accordo entro Natale, mentre Toby Warnes, segretario del RTBU, ha confermato l’impegno del sindacato a trovare una soluzione con il governo.
Nonostante le rassicurazioni, imprenditori e cittadini restano in attesa dei risultati del negoziato, consapevoli che un fallimento potrebbe aggravare la situazione per molte imprese e lavoratori.