DARWIN - Il nuovo accordo energetico è destinato a cambiare gli equilibri del settore gas nel Top End.
L’intesa, firmata con Beetaloo Energy Australia, prevede che dal 2026 il gas estratto dal giacimento del Beetaloo Basin venga immesso nel mercato energetico territoriale, compensando la carenza provocata dai problemi alla struttura di Blacktip, danneggiata dal ciclone.
Il vice ministro capo Gerard Maley ha descritto l’accordo come un passaggio vitale per il futuro energetico della regione. “Il Beetaloo salverà il territorio. Letteralmente terrà accese le luci nel Northern Territory”, ha dichiarato, avvertendo che nelle prossime settimane alcune proprietà del Top End potrebbero essere esposte al rischio di blackout.
I costi per i contribuenti rimangono però sconosciuti: i contratti sono coperti da clausole di segretezza commerciale e decisioni di gabinetto. Si tratta del secondo accordo siglato quest’anno, dopo quello con Tamboran Resources a settembre, e non è ancora chiaro quale quantità di gas sarà destinata esclusivamente al fabbisogno locale, dato che l’azienda punta anche ai mercati orientali australiani e all’export.
Il managing director di Beetaloo Energy, Alex Underwood, ha assicurato che le prime forniture resteranno nel territorio. “Questa risorsa appartiene alle persone del Northern Territory”, ha affermato, spiegando che il gas destinato al mercato locale era originariamente previsto per essere "flared", ossia bruciato durante i test.
Le reazioni degli ambientalisti sono state immediate. L’Environment Centre NT ha denunciato un accordo che, a suo avviso, mette a rischio le risorse idriche della regione e consolida lo sviluppo di un’industria contestata da anni. La moratoria sul fracking, introdotta in passato, era stata revocata dal governo laburista nel 2018.
Secondo Saul Kavonic, analista energetico di MST Financial, l’esecutivo del Territorio si trova ora in una posizione di vulnerabilità: la produzione di Blacktip sta diminuendo e il Beetaloo rappresenta di fatto l’unica alternativa immediata. “È una situazione tutt’altro che ideale. Il Territorio ha messo tutte le uova nello stesso paniere”, ha osservato, criticando l’assenza di piani di emergenza da parte dei governi precedenti.
Nel frattempo, Beetaloo Energy prevede di avviare la costruzione del Carpentaria Gas Plant, impianto destinato a trattare il gas per il mercato del NT. Una corsa contro il tempo per evitare che, già dal prossimo anno, la mancanza di gas si trasformi in una crisi energetica conclamata.