BOLOGNA – Il 13 maggio scorso, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha nominato la nuova Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per la XII legislatura, confermando il ruolo di presidente a Matteo Daffadà (Partito Democratico) e quelli di vicepresidenti a Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli, consultore residente in Brasile.

Con questo rinnovo prende ufficialmente avvio un nuovo ciclo di attività per l’organismo regionale che da cinquant’anni rappresenta il legame istituzionale tra l’Emilia-Romagna e i suoi cittadini residenti all’estero.

Nel suo intervento, il neopresidente Daffadà ha sottolineato la centralità della Consulta come strumento di connessione tra la regione e le sue comunità emigrate, evidenziando l’evoluzione dell’emigrazione emiliano-romagnola, oggi sempre più caratterizzata da giovani che si spostano per motivi di studio, lavoro e ricerca. Il nuovo mandato, ha spiegato, sarà incentrato su un rafforzamento dell’orientamento europeo della Consulta, promuovendo sinergie con università, progetti comuni e iniziative volte a consolidare la cittadinanza attiva anche fuori dai confini nazionali.

Elena Ugolini, esprimendo soddisfazione per l’incarico ricevuto, ha ribadito l’importanza di mantenere vivo il legame con oltre 260.000 cittadini emiliano-romagnoli nel mondo, promuovendo cultura, competenze e relazioni internazionali.

L’Assemblea ha inoltre approvato la composizione completa della Consulta, che include componenti nominati da enti locali, università, associazioni regionali e internazionali.

In rappresentanza del Consiglio delle Autonomie locali sono stati nominati Valentina Palli, Iacopo Lagazzi e Manuel Marchinetti. Per il mondo accademico partecipano Marco Dalla Rosa dell’Università di Bologna e Maria Cecilia Mancini dell’Università di Parma. Le associazioni di promozione sociale e volontariato in Emilia-Romagna sono rappresentate da Deanna Margini, Alessia Costa, Romeo Broglia, Paolo Pastorello, Mario Parenti ed Emilio Lonardo.

Sono inoltre stati designati quindici rappresentanti degli emiliano-romagnoli all’estero, ciascuno in rappresentanza di Paesi o aree geografiche specifiche: Francesco Repetti (Regno Unito), Michele Rossi (Spagna, Romania, Moldova), Simone Zoppellaro (Germania, Svizzera), Patrizia Molteni (Francia, Belgio), Marialinda Montanari (Portogallo), Salvatore Diego Segalini (Stati Uniti), Paolo Benzi (Canada, Sud Africa), Juliana Pedrazzi Bin de Carvalho ed Eduardo Zampar Morelli (Brasile), Monica Maria Jara Leonelli Ghissela (Cile, Perù), Cecilia Mirta Rodriguez Muzzarelli (Uruguay), Alberto Emilio Becchi (Argentina, Repubblica Dominicana), Carlos Maria Malacalza (Argentina, Venezuela), Maria Silvana Bruschi e Maria Lina Bertoncini (Argentina, Cina).

A essi si aggiungono otto giovani rappresentanti under 35, indicati dalle associazioni estere: Lucas Minelli de Almeida (Portogallo), Nora Diyara (Francia), Sabrina Venturini (Canada), Mikaela Romero Scarso (Argentina), Jorge Venturelli Castro (Cile), Danilo Arfelli (Brasile), Maria Chiara Forni (Argentina, Paraguay), Giuliano Dallari Larrosa (Argentina).

La Consulta è incaricata dell’attuazione del Piano triennale degli interventi, dell’organizzazione di iniziative culturali ed economiche all’estero, della promozione di progetti con le comunità emiliano-romagnole nel mondo e del mantenimento dell’elenco delle associazioni e federazioni regionali all’estero. Tra i progetti già realizzati figura Migrer, il museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola.

Nel corso del dibattito, i consiglieri Elena Carletti e Gian Carlo Muzzarelli (entrambi PD) hanno ribadito la funzione storica della Consulta come ponte tra l’Emilia-Romagna e la sua diaspora, sottolineando il ruolo delle aree interne come origine delle grandi migrazioni e l’esigenza di un dialogo continuo con le nuove generazioni di emigrati.

Matteo Daffadà, classe 1971, originario di Borgo Val di Taro (Parma), è attivo in politica locale dal ‘97 e consigliere regionale riconfermato nel 2024. Elena Ugolini, dirigente scolastica di lunga esperienza e già sottosegretario all’Istruzione nel governo Monti, è entrata in Assemblea regionale con un progetto civico sostenuto dal centrodestra. Eduardo Zampar Morelli, nato e residente in Brasile, si occupa di imprese e internazionalizzazione ed è considerato un punto di riferimento per le comunità emiliano-romagnole in Sud America.