Dove nasce l’amore per l’Italia? Quell’amore che può spingere a compiere gesti che per alcuni potrebbero sembrare folli: ad esempio, convincere un’australiana a lasciare il continente per iniziare una nuova vita, proprio lì, nel Belpaese. A volte nasce da un incontro fortuito, altre volte da un film visto o da un libro letto, altre ancora da una mostra, da una fiera alla quale si decide di dare una possibilità perché in città non c’è altro da fare. Può capitare, però, che quell’amore nasca proprio tra i banchi di scuola, dall’interazione con i primi amichetti, dall’osservazione attenta e curiosa di ciò che è diverso. Ed è quanto accaduto a Olivia Windsor, australiana di origini anglosassoni che, sei anni fa, ha deciso di abbandonare la sua vita tranquilla a Melbourne per concedersi quella che avrebbe dovuto essere un’avventura di un anno. Piccolo spoiler – che poi molto spoiler non è: non è andata proprio così.

Sin da bambina, Olivia ha sempre nutrito ciò che lei definisce una “certa fascinazione per l’Italia”. Ciò lo si deve in buona parte alla frequentazione della scuola cattolica, ambiente in cui non solo ha potuto studiare l’italiano, ma anche crescere a stretto contatto con numerosi italo-australiani, apprezzandone la cultura e le abitudini. “Molti dei miei compagni di scuola erano italo-australiani e questo mi incuriosiva molto – ha raccontato Olivia Windsor. – Spesso e volentieri mi facevano assaggiare cibi che per me erano completamente nuovi e speciali: salame, olive, pasta... a casa mia queste cose le si mangiavano ogni tanto, ma non con quella frequenza né con la stessa preparazione. Anche le storie delle famiglie che facevano la passata di pomodoro in casa mi affascinavano moltissimo. Il cibo è stato sicuramente il primo aspetto che mi ha fatto avvicinare all’Italia”.

A Melbourne, Olivia ha studiato comunicazione e lavorato per diversi anni nel settore digital marketing e nella pubblicità, soprattutto per una nota azienda di make-up. Però, nonostante la carriera le stesse andando piuttosto bene, sentiva che quella non era la sua strada. “Avevo una grande passione per il cibo, il vino e naturalmente per l’Italia. Così ho pensato di concedermi un anno lì, un po’ come esperienza di vita e lavoro. Alcuni miei amici avevano già vissuto esperienze del genere, in Inghilterra o altrove. Io stessa avevo partecipato a un programma di scambio culturale durante i miei studi. Quindi mi sono detta: ‘Provo un anno in Italia, mi arrangio con qualche lavoro, imparo meglio la lingua, entro magari nel mondo del cibo e del vino. Poi torno a casa’”. Eppure, a casa, non ci è più tornata ed – anzi – oggi l’Italia è la sua casa.

Come prima tappa, Olivia approda a Bologna: era maggio 2019. Qui aveva trovato una scuola di lingua che offriva la possibilità di vivere con una famiglia italiana, così da fare un vero scambio culturale.

“Non è stato semplice, soprattutto con la lingua. Prima di partire avevo frequentato per un anno un corso di italiano a Carlton, ma quando sono arrivata in Italia mi sono resa conto che non sapevo praticamente parlare. Durante i miei mesi a Bologna ero costretta a esprimermi in italiano tutto il tempo. Andavo a scuola la mattina e il pomeriggio continuavo a parlare italiano nella famiglia ospitante. È stato molto impegnativo, ma anche molto utile”, ha raccontato.

Dopo l’esperienza a Bologna, durata qualche mese, Olivia Windsor sceglie di aderire al WWOOF (Willing Workers on Organic Farms), un programma che offre la possibilità di lavorare in agriturismi, cantine o fattorie biologiche in cambio di vitto e alloggio. Un’esperienza che le permette di iniziare a dare una forma molto più concreta al suo sogno e al suo progetto iniziale, ciò che – del resto – l’ha spinta a intraprendere questo viaggio. Grazie al programma Willing Workers on Organic Farms, Olivia riesce a esplorare territori della Toscana, dell’Umbria e del Piemonte, ed è proprio qui che conosce Andrea, l’uomo divenuto poi suo marito.

Il matrimonio di Olivia e Andrea in Italia (Foto: Rhianna May)

“All’inizio, quando sono partita, pensavo fosse solo per un anno, ma poi mi sono innamorata sia del Paese che di mio marito. L’Italia è molto diversa dall’Australia: la vita di comunità, le piazze, il cibo, l’arte… tutto questo mi piaceva tantissimo. Certo, la burocrazia e alcune difficoltà pratiche non sono facili, ma la qualità della vita in termini di cultura e relazioni mi ha conquistata”, ha raccontato.

La possibilità di trasformare il suo sogno in realtà arriva poco più tardi, quando Olivia conosce Kate Clark, un’australiana che conduce un podcast chiamato Untold Italy. Dopo aver collaborato a un episodio speciale dedicato proprio alla vita in Piemonte, l’amicizia tra le due cresce e sfocia nella realizzazione di progetto comune: Untold Italy Tours, un’agenzia specializzata in organizzazione di viaggi e percorsi enogastronomici per piccoli gruppi, soprattutto americani e australiani.

Untold Italy Tours organizza esperienze enogastronomiche per piccoli gruppi (Foto: Rhianna May)

È proprio Olivia ad occuparsi della realizzazione degli itinerari, mettendo a punto pacchetti completi in grado di soddisfare le esigenze di ogni singolo viaggiatore, combinando arte, cultura e gastronomia. Per farlo, l’imprenditrice non si affida solo ed esclusivamente alle sue esperienza personali che l’hanno portata, nel corso di questi anni, a viaggiare e a lavorare in numerose regioni d’Italia, ma supporta la sua ricerca in vario modo.

“Includo anche ricerche online e guide come quella delle osterie d’Italia, poi sfrutto i contatti che ho grazie al podcast e vado di persona a visitare i posti: cantine, caseifici, ristoranti, artigiani… Offriamo pacchetti completi, con alloggio, esperienze culinarie e attività culturali, come lezioni di cucina o visite a musei e palazzi storici”, ha raccontato.

Un tour in Puglia (Foto: Rhianna May)

Oggi, Olivia Windsor vive a Roma con il marito Andrea e il loro primogenito. Oltre al progetto Untold Italy Tours – che il prossimo anno si arricchirà di un nuovo pacchetto dedicato a Capri e Ischia, che vedrà, tra l’altro, la collaborazione di una chef australiana che vive a Capri e tiene corsi di cucina – l’imprenditrice ha lanciato anche un blog personale dedicato alla vita nel Belpaese e Italian Wine Tales, un sito dedicato ai vini italiani, sviluppato insieme al marito dopo aver frequentato insieme un corso da sommelier nella Capitale.