SYDNEY – L'ex ministro statale Joe Tripodi è stato rinviato a giudizio per il reato di cattiva condotta in pubblico ufficio con l’accusa di avere fornito informazioni riservate a una società legata all'ex barone del carbone Nathan Tinkler.
Le origini del nuovo procedimento penale contro Tripodi risalgono al 2016, quando la Commissione indipendente contro la corruzione (ICAC) pubblicò i risultati delle sue indagini nell’ambito dell’Operazione Spicer, avviata per fare luce su presunte donazioni alla campagna elettorale del Partito liberale. In quell’ambito, vennero effettuate indagini anche su Tripodi.
Dall'inchiesta è emerso che l’ex ministro avrebbe compiuto gravi condotte corruttive "abusando della sua posizione di membro del Parlamento per fornire indebitamente ad altri un vantaggio". In particolare, l'ex responsabile del portafoglio dei Porti avrebbe fatto trapelare un documento del Tesoro "altamente confidenziale" all’impresa edilizia Buildev. Tale documento sarebbe la copia di un rapporto del ministero del Tesoro del 4 febbraio 2011, riguardante l’utilizzo di terreni adiacenti al porto di Newcastle.
All’epoca, Buildev era in parte di proprietà di Nathan Tinkler, e aveva proposto la costruzione di un caricatore di carbone a Mayfield, nella zona nord-ovest di Newcastle. La proposta era stata avversata dall’allora parlamentare laburista di Newcastle Jodi McKay.
A più di sette anni dalla pubblicazione del rapporto, la Commissione ha deciso di agire contro Tripodi. "Il 17 dicembre 2021, il Direttore della Pubblica Accusa ha informato dell’esistenza di prove sufficienti per incriminare Joe Tripodi, e la Commissione ha accettato questa raccomandazione. Il 19 ottobre 2023 è stato depositato un avviso di convocazione a suo carico presso il tribunale locale di Downing Center", si legge in un comunicato comparso sul sito web dell’ICAC, in cui si precisa che la prima udienza del processo a Tripodi si terrà il prossimo 28 novembre.