BUENOS AIRES - Due ricorrenze importanti sono state celebrate nella sede del Centro Umbro, nella località di Quilmes, con un banchetto di specialità regionali e due visite speciali dall’Italia.
Autorità del comune umbro di Gualdo Tadino hanno visitato Buenos Aires in occasione dell’anniversario dell’associazione, che quest’anno festeggia quarant’anni di storia, in coincidenza con il ventesimo anniversario del Museo Regionale dell’Immigrazione del comune italiano.
Il museo è stato il primo del suo genere in Italia, inaugurato all’epoca dall’allora Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia.
Nell’evento a Buenos Aires, il sindaco Massimiliano Presciutti e la direttrice del Museo Regione dell’Immigrazione, Catia Monacelli hanno incontrato i direttori del centro e tantissimi connazionali e discendenti dell’Umbria.
“È stato un incontro molto importante sotto tanti aspetti, primo fra tutti quello emotivo. Abbiamo toccato con mano ciò che il Centro Umbro ha saputo fare in questi quarant’anni, come a saputo crescere coinvolgendo la comunità. Non è banale riempire una sala con più di cento persone,” racconta con grande allegria il sindaco Presciutti.
Oltre alle emozioni provate nell’incontrare tanti umbri e discendenti, in un Paese così lontano dal proprio comune, il sindaco si è particolarmente commosso nel trovare persone con lo stesso cognome della nonna materna.
Il sindaco Massimiliani Presciutti è stato accolto con panini alla porchetta, specialità umbra
“Un momento molto bello. Abbiamo anche avuto la possibilità di incontrare altri tipi di interesse che ha la comunità umbra in Argentina verso la nostra regione. Molti sono interessati a prendere residenza nei nostri comuni”.
La visita non è stata solo di mera rappresentanza istituzionale, le autorità di Gualdo Tadino sono infatti venute anche a presentare un progetto che riguarda la storia dell’immigrazione umbra in questo Paese e il Turismo delle radici.
Hanno incontrato Claudio Zin e Lucia Capozzo del Centro Italo Argentino di Studi Superiori della UBA per immaginare insieme un progetto che possa offrire corsi di lingua italiana a distanza, attraverso una collaborazione con l’Università di Perugia per Stranieri, e il Console Generale d’Italia a Buenos Aires Carmelo Barbera.
“Sono state giornate intense e anche toccanti, abbiamo percorso la memoria storica dell’emigrazione, ma abbiamo anche guardato a nuovi progetti”, dichiara Catia Monacelli che, come direttrice del Museo dell’immigrazione di Gualdo ha offerto il proprio sostegno per un museo dell’immigrazione italiana promosso dal Comites.
Il sindaco Massimiliano Presciutti, che è anche il presidente umbro dell’ALI (Autonomie Locali Italiane), ha dichiarato di voler sviluppare la collaborazione tra comuni italiani e la comunità italiana in Argentina.
“Dobbiamo passare da una fase in cui il sostegno al Centro Umbro è stato dato sempre e solo dalla Regione, che dovrà comunque continuare a farlo perché l’associazione fa un lavoro eccellente e importante, a una fase in cui il sostegno venga dato anche dagli enti locali”, ha dichiarato, con grande fiducia nel futuro della comunità umbro-argentina.
Specialità umbre preparate per l’occasione dalle cuoche dell’associazione: torta al testo e fricco di pollo.