WASHINGTON – I consensi verso Donald Trump continuano a calare e per la maggioranza degli americani il presidente è andato oltre i poteri conferitigli dal suo ruolo. Lo rivela un nuovo sondaggio di “Washington Post”, ABC News e Ipsos.

La disapprovazione per l’operato di Trump è al 59%, mentre l’apprezzamento si ferma al 41%, il livello più basso per un presidente all’inizio del secondo mandato.

Il 64% degli americani, inoltre, ritiene che l’inquilino repubblicano della Casa Bianca stia eccedendo nel tentativo di espandere i suoi poteri presidenziali. Il sostegno a Donald Trump tra gli elettori che si identificano come repubblicani resta solido, all’86 per cento, mentre il 95 per cento dei democratici esprime un giudizio negativo. Tra gli indipendenti, il tasso di approvazione dell’ex presidente è del 30 per cento, mentre il 69 per cento lo disapprova.

Su otto temi — tra cui economia, immigrazione, dazi, gestione del governo federale, criminalità e i conflitti in Medio Oriente e in Ucraina — la maggioranza degli americani afferma di disapprovare il modo in cui Trump li sta affrontando. La percentuale più bassa di disapprovazione riguarda la situazione tra Israele e Gaza, ma anche in questo caso il 52 per cento degli intervistati esprime un giudizio negativo.

Le opinioni risultano più divise su temi come la deportazione degli immigrati senza documenti, la chiusura delle vie legali di ingresso nel Paese e la limitazione dei programmi di diversità, equità e inclusione (DEI) all’interno del governo. Su queste questioni, il Paese appare sostanzialmente spaccato tra chi ritiene che Trump stia agendo “nel modo giusto” o “non abbastanza” e chi invece pensa che si stia spingendo troppo oltre.

Nonostante questi dati, la corsa per le elezioni di metà mandato del 2026 rimane equilibrata, con i democratici al 46% e i repubblicani al 44% nelle preferenze per il Congresso. Il sondaggio afferma quindi che a un anno dal voto ci sono poche prove che le impressioni negative sulla performance di Trump stiano andando a vantaggio dei democratici.