MELBOURNE - L’ultima indagine Roy Morgan, condotta su oltre 5mila elettori, assegna al Partito laburista un netto vantaggio: 56,5% contro il 43,5%dealla Coalizione sul piano bipartitico. Il sostegno primario dei due maggiori partiti risulta in calo, Liberali al 30% e Laburisti al 34%. A guadagnare sono i partiti minori, tra questi One Nation (9%) e gli indipendenti, che salgono complessivamente al 15%.

Per Ley è l’ennesima settimana difficile: la sua approvazione netta ristagna in terreno negativo, mentre le divisioni interne sulla politica climatica si acuiscono. La sezione del LNP del Queensland ha votato per abbandonare l’impegno verso l’obiettivo dello zero netto emissioni entro il 2050, esortando Ley a fare lo stesso. Il senatore dei Nazionali Matt Canavan ha definito il target “un’agenda che non funziona”, mentre Barnaby Joyce ha depositato in parlamento un disegno di legge per abrogarlo. Il governo Albanese ha colto l’occasione per sottolineare le divisioni della Coalizione, accusando Joyce e i suoi sostenitori di negare la realtà del cambiamento climatico.

Parallelamente e rimanendo in tema di sondaggi, tra i Liberali emergono tensioni anche sul fronte statale. Nel Victoria, un sondaggio commissionato da membri liberali segnala gravi difficoltà per l’ex leader John Pesutto, già destituito dopo la sconfitta legale con la deputata Moira Deeming. Nel suo seggio di Hawthorn, Pesutto registra un indice di gradimento negativo (-15) e il 36% degli intervistati lo considera “troppo divisivo” per candidarsi nuovamente. La gestione della vicenda da parte dei vertici del partito, che gli hanno concesso un salvagente da 1,5 milioni di dollari per pagare i costi legali della causa per diffamazione perduta, ha inasprito le critiche interne.

Secondo i promotori del sondaggio, “con Pesutto i Liberali perdono, con un nuovo candidato sotto la guida di Brad Battin c’è una via chiara verso la vittoria nel 2026”. Pesutto ha replicato dichiarandosi impegnato a servire la comunità di Hawthorn, mentre i dati raccolti sembrano confermare che il nuovo leader Battin gode di buona popolarità, con un gradimento netto positivo (+11), superiore anche a quello della premier laburista Jacinta Allan (-19).

Il quadro complessivo fotografa una Coalizione in difficoltà: calo di consensi a livello federale, divisioni profonde sulla politica climatica e tensioni locali che mettono in discussione la capacità di recupero in vista delle prossime elezioni.