ROMA - Sospensione per tre mesi dall’insegnamento, con una decurtazione del 50% dello stipendio. È il provvedimento disciplinare che l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha inflitto a Christian Raimo per le sue invettive contro il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. 

Come spiega Anna Paola Sabatini, direttrice generale dell’USR Lazio, quelle del docente, già candidato alle Europee con Avs, sono state “dichiarazioni pubbliche offensive”, con cui ha definito Valditara “cialtrone e lurido”, e affermando che “va colpito come la Morte Nera”. 

Le frasi in questione, secondo Sabatini, non possono essere considerate una critica costruttiva, al contrario, “si configurano come un’offesa che viola i principi fondamentali di rispetto reciproco e dialogo civile”. 

La direttrice ricorda che il docente era stato già precedentemente oggetto di sanzione perché, in occasione di un suo intervento in una trasmissione televisiva, aveva affermato di incitare i giovani alla violenza.  

“L’offensività delle dichiarazioni assume un carattere di particolare gravità quando sono indirizzate a un rappresentante delle istituzioni. e la situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che tali affermazioni sono state proferite da un docente”, spiega Sabatini, spiegando che questi “ricoprono un ruolo fondamentale nella formazione delle giovani generazioni e dovrebbero rappresentare un esempio di comportamento etico e civile per gli studenti. Incoraggiare il rispetto e la tolleranza è parte integrante della loro missione educativa”, conclude.