ADELAIDE - Pochi giorni prima dell’arrivo dei primi rifugiati ucraini ad Adelaide, la comunità italiana si è riunita nuovamente, dopo l’evento organizzato al Marche Club nelle settimane precedenti, chiamata a raccolta da Joe Ienco, per raccogliere fondi da donare alla Ukrainan Association, in supporto dei più bisognosi, vittime di un conflitto che ha lasciato basito il mondo intero. 

Joe Ienco è stato promotore della serata che si è tenuta al Sicilia Sports and Social Club, al 45 di O.G. Road, a Klemzig e che ha registrato il tutto esaurito. Svariati gli sponsor e i sostenitori. 

Durante la serata è stata infatti organizzata, oltre che un lotteria anche una ricca asta, entrambe occasioni per l’intera comunità di mostrare ulteriormente la propria generosità. 

Joe Ienco ha dato il benvenuto ai presenti e ringraziato tutti di cuore, per aver risposto prontamente all’appello. Durante la serata è intervenuta, tra gli altri, Marijka Ryan – presidente del Lions Club di Charles Sturt e nominata Australian of the Year nel 2021 – che ha fatto una panoramica storica dell’Ucraina, sottolineando in particolare la brutalità della guerra che si sta svolgendo ora e di quanto l’intera popolazione stia al momento soffrendo e allo stesso tempo resistendo e combattendo con coraggio e determinazione. 

Marijca Ryan ha poi concluso il suo discorso con un appello alla generosità delle persone e citando le parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in risposta all’offerta statunitense di evacuazione: “La battaglia è qui; mi servono munizioni non un passaggio”. 

Presente anche Frank Fursenko, presidente dell’Ukrainan Association che si è detto commosso per la grande partecipazione della comunità, riconoscendo il grande impegno di tutti gli organizzatori. Ha poi sottolineato l’immensa copertura mediatica al conflitto, segno che la brutalità della guerra in corso ha sconvolto il mondo, una brutalità inaccettabile, soprattutto ai giorni nostri. Fursenko ha poi ribadito che il popolo ucraino è in una posizione di estrema fragilità e bisognoso di ogni aiuto umanitario, diplomatico, militare, finanziario e morale possibile. Il presidente ha poi proseguito dicendo che senza il supporto umanitario del resto del mondo non sarebbe possibile per il popolo ucraino resistere all’invasione russa e ha poi raccontato che, in Ucraina, l’esercito russo ha colpito il cuore delle attività economiche e produttive, per questo ora il popolo ucraino si affida agli aiuti internazionali per la sua sopravvivenza. 

Fursenko ha infine ricordato la generosità dei sudaustraliani e della comunità italiana in particolare, che poche settimane prima si era mobilitata anche al Marche Club. “Ogni risorsa non è solo ben utilizzata ma profondamente apprezzata”, queste le parole con cui ha concluso il suo discorso, assicurando che ogni dollaro raccolto andrà direttamente in Ucraina e verrà ben speso, ovviamente non in ambito militare ma per fornire assistenza umanitaria. Inoltre, ha ricordato l’enorme numero di rifugiati in tutta Europa che, però, grazie hai tanti aiuti che stanno arrivando da ogni parte del mondo, molti di loro ora riescono a ricevere assistenza senza dover lasciare la loro terra e, tra coloro che sono fuggiti, si stanno registrando i primi ritorni. 

Frank Fursenko ha espresso profonda gratitudine nei confronti del governo australiano, sia statale che federale, e naturalmente nei cofronti di Joe Ienco, per essersi mobilitato invitando l’intera comunità a contribuire e organizzando una serata al Sicilia Club. 

La serata è poi proseguita in allegria, con l’esibizione della Vodohray Bandura Ensemble che, con lo strumento a corde tradizionale dell’Ucraina, ha eseguito dei pezzi molto evocativi e suggestivi. Ancora, bambini e ragazzi si sono poi esibiti con le tipiche danze acrobatiche folcloristiche per la gioia di tutti i presenti.