BRUXELLES - Doppio esame superato per l’Italia alla prima procedura di giudizio da parte della Commissione europea sui piani di bilancio, in base alle nuove regole del Patto di stabilità e di crescita.  

Innanzitutto, la Penisola viene giudicata adempiente sui requisiti dei piani di bilancio pluriennali assieme a 20 altri Stati, su un totale di 22 programmi finora presentati. 

Questo giudizio guarda essenzialmente alle prospettive di un percorso sui conti pubblici che sia “credibile” sulla base del parametro chiave della spesa netta, spiega l’esecutivo comunitario.  

Inoltre, l’Italia è tra i 5 paesi su cui la Commissione europea offre una “valutazione positiva” in merito al periodo di aggiustamento prolungato a 7 anni, sulla base di impegni supplementari su investimenti e riforme, assieme a Finlandia, Francia, Spagna e Romania. 

Secondo quanto riporta un comunicato, la Commissione ha poi valutato i piani di bilancio per il 2025 già presentati da 17 Stati membri, e in questo caso la manovra dell’Italia, assieme altri 7 Stati, viene giudicata “in linea con le raccomandazioni, dato che la proiezioni di spesa netta risulta nell’ambito dei limiti”, afferma la Commissione.