BOSTON (STATI UNITI) - Oklahoma City sbanca il TD Garden battendo di nuovo i campioni in carica, consolida il primato a Ovest e diventa la seconda squadra dopo Cleveland aritmeticamente qualificata ai play-off Nba.
In quello che potrebbe essere un assaggio delle prossime Finals, i Thunder dimostrano una volta di più che hanno tutto il diritto di ambire all’Anello: 118-112 su Boston con 34 punti di Shai Gilgeous-Alexander e 23 punti e 15 rimbalzi di Chet Holmgren. OKC si aggiudica così entrambi i confronti stagionali con i Celtics - che erano reduci da 5 vittorie di fila, 15 nelle ultime 18 gare - nonostante un Jayson Tatum da 33 punti.
Boston deve guardarsi le spalle dai Knicks, che grazie a una tripla sulla sirena di Bridges (33 punti totali) beffano Portland all’overtime per 114-113, mentre prova a evitare i play-in Atlanta, che allunga a 4 partite la sua striscia positiva (123-110 su Charlotte) grazie a un Trae Young perfetto dalla lunetta (21/21, 35 punti in tutto).
Continua invece il tracollo di Philadelphia che, senza 8 giocatori fra cui Embiid, Maxey e George, cede 118-105 a Toronto.
A Ovest, alle spalle dei Thunder, è lotta apertissima per la seconda piazza.
Che per il momento è tornata in mano a Memphis: 122-115 su Utah con 30 punti di Kennard, 28 di Morant e 17 di Bane. Quarto successo consecutivo per i Grizzlies che approfittano al meglio della sconfitta di Denver alla Ball Arena contro Minnesota.
Edwards (29 punti) e Randle (25 punti) timbrano il 115-95 con cui i Wolves fanno tre su tre in stagione contro i Nuggets dove Jokic (34 punti e 8 rimbalzi) e gli altri big vengono tenuti a riposo negli ultimi cinque minuti a gara ormai compromessa.
Denver è ora terza davanti a Lakers e Rockets ma Houston non molla la presa: 111-104 su Phoenix con 29 punti di Jalen Green in una partita dai nervi tesi, con Adams da un lato e Plumlee dall'altro espulsi per rissa. Minnesota si porta invece a ridosso della sesta posizione – l’ultima che garantisce i play-off diretti - occupata da Golden State ma in scia ci sono anche i Clippers (119-104 su Miami, 30 punti per Bogdanovic e 26 per Zubac).
Prosegue infine la stagione da incubo post-Doncic per Dallas che, ancora rimaneggiata dagli infortuni, si arrende a San Antonio per 126-116: si prende la scena De’Aaron Fox con 32 punti, 11 assist e 9 rimbalzi, i Mavericks restano decimi e conservano per il momento l’ultimo pass disponibile per i play-in.