ROMA – Arriva dalla Grecia, dalla procura di Larissa, il via libera per l’estradizione in Italia di Francis Kaufmann, il 46enne statunitense sospettato di aver ucciso la compagna Anastasia Trofimova e la figlioletta Andromeda, di appena 11 mesi.

Kaufmann, arrestato pochi giorni fa in un ostello a Skiathos, è stato sentito online dai magistrati romani che indagano sul duplice omicidio (il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e il pm Antonio Verde) e si è avvalso della facoltà di non rispondere, limitandosi a proclamarsi innocente e a chiedere l’assistenza di personale diplomatico degli Stati Uniti.

Se non presenterà ricorso contro il provvedimento (inizialmente aveva chiesto di essere estradato negli Usa), sarà trasferito in Italia nel giro di 7-8 giorni. A quel punto sarà di nuovo interrogato. L’accusa è di duplice omicidio aggravato.

Intanto la polizia giudiziaria ha sequestrato, negli uffici della Direzione generale cinema e audiovisivo del ministero della Cultura, i documenti sui fondi (pari a 863mila euro) versati dallo Stato a Kaufmann. Si trattava di finanziamenti, sotto forma di tax credit, per la realizzazione di un film mai uscito, né distribuito.

Si cercano ancora nel Tevere gli effetti personali di Anastasia e Andromeda. I sommozzatori stanno scandagliando l’area nei pressi di Ponte Garibaldi. In quella zona, nel vicino largo Argentina, Kaufmann è stato visto lo scorso 10 giugno con un trolley poi scomparso.

Gli investigatori hanno anche sentito il proprietario di un monolocale dove Kaufmann, Anastasia e Andromeda hanno soggiornato alcuni giorni, per andarsene senza saldare il conto, dopo aver versato solo un anticipo.

C’è attesa, infine, sugli esami istologici sul corpo di Anastasia, a conferma del sospetto emerso dai primi esami autoptici, cioè che sia stata soffocata, come Andromeda.