PAVIA - C’è un nuovo indagato per il delitto di Garlasco: a diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, un avviso di garanzia è stato notificato ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. 

L’uomo era già stato indagato poco dopo il delitto, ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate. 

Le indagini iniziarono a seguito di un esposto della mamma di Alberto Stasi (condannato in via definitiva per il delitto), secondo il quale il Dna rinvenuto sotto le unghie della vittima era compatibile con quello di Sempio che, all’epoca dei fatti, era appena diciannovenne.  

A chiedere l’archiviazione furono il procuratore aggiunto Mario Venditti e il pm Giulia Pezzino, osservando che la denuncia depositata dalla difesa era “un maldestro tentativo” di trovare un colpevole alternativo ad Alberto Stasi. 

Chiara Poggi venne trovata senza vita nella sua casa il 13 agosto 2007, quando Alberto Stasi, chiamò i soccorsi dichiarando di aver scoperto il corpo. Tuttavia, divenne presto il principale sospettato e dopo un lungo iter giudiziario con sentenze contrastanti, fu definitivamente condannato a 16 anni di carcere nel 2015 per omicidio volontario.  

La sua difesa ha sempre sostenuto la sua innocenza, cercando alternative alla sua colpevolezza, ma senza successo. 

“Il mio assistito è allibito e sconvolto”, afferma l’avvocato Massimo Lovati che difende Andrea Sempio, che dovrà presentarsi nella sede dei carabinieri a Milano, reparto Scientifica, per l’esame salivare e il tampone.  

Gli esami, dopo che Sempio ha negato l’assenso, sono stati imposti dal giudice per le indagini preliminari di Pavia, competente per l’indagine sull’omicidio.