CANBERRA - Un’iniziativa che Canberra promuove da settimane attirandosi dure reazioni dalla Cina, suo principale partner commerciale, con minacce di boicottaggi.
Martedì scorso il governo cinese ha interrotto le importazioni di carne da quattro mattatoi australiani, citando problemi tecnici, che per molti sarebbero comunque collegati alla richiesta australiana sull’inchiesta indipendente.
“Sosteniamo la mozione Ue che include un’indagine indipendente, interventi sui mercati di animali selvatici e anche potenzialmente poteri di ispezione”, ha detto il ministro della Sanità Greg Hunt.
L’Australia è stata uno dei primi Paesi a chiedere un’indagine internazionale sulle origini e la diffusione del coronavirus, suscitando dure critiche da Pechino, che ha accusato il governo australiano di prendere ordini dagli Stati Uniti. Il mese scorso l’Ambasciata cinese a Canberra ha accusato i leader politici australiani di agire come portavoce del presidente Usa Donald Trump, affermando “che sono desiderosi di ripetere a pappagallo ciò che quelli americani hanno asserito e di imitarli nel lanciare attacchi politici alla Cina”.
L’Australia sta anche esercitando pressioni affinché l'Oms ottenga poteri simili a quelli degli ispettori internazionali delle armi per entrare in un Paese e indagare sulle cause del Covid-19 senza dover attendere il consenso delle autorità del Paese stesso.