GAZA - Almeno 82 palestinesi, per lo più donne e bambini, sono stati uccisi in un’ondata di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riferisce al Jazeera, precisando che almeno 57 delle persone che hanno perso la vita la scorsa notte sono rimaste uccise da una serie di attacchi contro aree residenziali nella città di Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza. Il personale sanitario del Complesso Medico Nasser ha segnalato un afflusso di vittime, molte delle quali bambini.
Tra le persone che hanno perso la vita, c’è anche il giornalista palestinese Hassan Samour: lui e diversi membri della sua famiglia sono stati uccisi quando un attacco israeliano ha colpito la loro casa a Bani Suheila, una città a est di Khan Younis.
Il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha inoltre dichiarato che l’Ospedale Europeo nella Striscia di Gaza è fuori uso dopo l’attacco aereo israeliano di martedì, che ha ucciso almeno 16 palestinesi. L’Idf (Forze di difesa israeliane) hanno affermato che l’attacco è stato un tentativo di assassinio del leader di Hamas a Gaza, Mohammed Sinwar.
“L’Ospedale Europeo di Gaza non è operativo a causa degli ultimi attacchi. L’attacco ha causato danni ingenti alle infrastrutture, come le fognature, danni ai reparti interni e alle strade che portano all’ospedale”, ha dichiarato il ministero della Salute in una nota. “L’Ospedale Europeo di Gaza è l’unico ospedale che fornisce visite mediche ai pazienti oncologici nella Striscia”, si legge nella dichiarazione.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato dal canto suo che gli Usa vogliono prendere la Striscia di Gaza per trasformarla in una “zona di libertà”: “Ho alcune idee per Gaza che ritengo molto buone: renderla una zona di libertà, coinvolgere gli Stati Uniti e renderla una zona di libertà – ha affermato il presidente durante la sua visita in Qatar –. Penso che sarei orgoglioso se gli Stati Uniti l’avessero, la prendessero e la trasformassero in una zona di libertà”.
Intanto, è morta in ospedale la donna israeliana incinta ferita in una sparatoria in Cisgiordania, mentre stava andando con il marito in una struttura sanitaria per il parto. Secondo un portavoce del Rabin Medical Center, i medici hanno potuto eseguire un taglio cesareo e hanno fatto nascere il bambino, trasportato d’urgenza allo Schneider Children’s Medical Center.
Le forze dell’Idf, alla ricerca del terrorista, hanno bloccato le strade della zona e circondato il vicino villaggio di Bruchin. Alle ricerche hanno partecipato anche soldati delle unità speciali e velivoli dell’Aeronautica Militare, secondo quanto riferito da Haaretz.
Israele utilizzerà “tutti i mezzi” per trovare i responsabili della sparatoria in cui è morta la donna israeliana, ha assicurato il Capo di stato maggiore dell’Idf. “Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per trovare gli assassini e consegnarli alla giustizia”, ha affermato il generale Eyal Zamir in una dichiarazione.