Fino ad oggi, il totale di quel numero era stato dichiarato come assommante a 228, cifra fornita dai dirigenti di Optus nel corso di un’udienza senatoriale alla fine dell’anno scorso.

200 persone che non riescano chiamare i servizi di emergenza è una statistica allarmante, disfunzione che appare oggi ancor più disastrosa venendo a sapere che il problema era stato in realtà dieci volte maggiore.

Optus ha ora reso noto che “ulteriori 2.469 clienti che hanno effettuato chiamate Triplo Zero dalla nostra rete non hanno raggiunto il centro servizi di emergenza, clienti per i quali non è stato possibile effettuare un controllo sulle loro condizioni."

La cifra totale delle interruzioni del servizio d’emergenza è salita così a 2.697.

Michael Venter è stato nominato CEO ad interim di Optus dopo le dimissioni di Kelly Bayer Rosmarin, responsabile dell’azienda in occasione della breccia informatica - e susseguente sottrazione di dati personali - del 2022 e del blackout nazionale del 2023.

Venter ha detto oggi che “per noi non c’è niente di più importante della sicurezza e dell’incolumità dei nostri clienti, ma purtroppo l’8 novembre non abbiamo soddisfatto gli standard che i nostri clienti e la comunità si aspettano da noi.”

“Offro le mie più sentite scuse a tutti quei clienti che non sono stati in grado di accedere ai servizi Triplo Zero durante il blackout e non hanno ricevuto un controllo di follow-up da parte nostra.”

“Stiamo scrivendo individualmente a ciascun cliente per scusarci di ciò, e offrire l’opportunità di discutere le loro circostanze specifiche, e se c’è qualcosa che possiamo fare per fornire loro ulteriore assistenza.”

“Ci rendiamo conto di aver deluso i nostri clienti, e tutto il nostro team è impegnato a fronteggiare tutto quel che abbiamo imparato dal blackout.”

Optus ha fatto sapere che fornirà al registro del Senato un aggiornamento dei dati, inoltrando, inoltre, le nuove informazioni all’ACMA, l’ente governativo che sta indagando sulla conformità di Optus con gli obblighi assunti per le chiamate al servizio di emergenza.