Orietta Berti a “Mille” tra Fedez e Achille Lauro nel tanto atteso video di quello che si preannuncia come il tormentone dell’estate 2021. In una scanzonata atmosfera che richiama i primi anni ‘60, l’usignolo di Cavriago, vestita con abiti eccentrici tra cui un completo fucsia molto appariscente con la ormai famosa maglia con le conchiglie che ha indossato anche a Sanremo, canta il ritornello del brano con la sua inimitabile voce, la stessa che incantò il pubblico dell’Ariston già nel 1970 quando la cantante partecipò al Festival con l’indimenticabile “Fin che la barca va”. Nel video Fedez seduto dal parrucchiere, dà il via al brano con una rivista in mano con su scritto “Orietta Berti è tornata”. Accanto al rapper c’è Achille Lauro con i bigodini in testa e con la stessa rivista in mano. I due si lanciano sguardi di sfida perché entrambi sognano di imbucarsi alla mega festa organizzata dalla Berti nella sua enorme villa con piscina. Il video si chiude con la foto della cover del brano, un dipinto realizzato dall’artista Francesco Vezzoli e che sembra ispirarsi alla pittura preraffaellita di Dante Gabriel Rossetti.

Ma Orietta non è tornata perché non è mai andata via: “Ho fatto tante cose parallele alla mia carriera, ho fatto l’opinionista in televisione, ho scritto un libro e sono andata a Sanremo. Ora sto andando a presentare il nuovo film della Disney ‘Luca’, dove ho una piccola parte. Darò la voce a un’aragosta che uscita dall’acqua prende le sembianze umane e non vuole più tornare in fondo al mare. Sarò Concetta Aragosta che quando esce dall’acqua è una bellissima aragostina, ma poi inizia a mangiare dolci e gelati e divento una bombola”, racconta la Berti scoppiando in una risata.

“La canzone è di Fedez che canta in rap tutta la prima parte - spiega - quando l’ho ascoltata lui mi ha detto: ‘Tu devi cantarla come hai sempre cantato, non devi imitare nessuno, con l’allegria nella voce e nella gola perché è una canzone estiva che deve tirare su gli animi della gente che per mesi è stata chiusa in casa’. ‘Mille’ - prosegue la cantante - è un brano che dà un senso di gioia, un senso di serenità, come quando apri la finestra e già sai che la giornata è iniziata bene”. La Berti racconta di aver lavorato molto bene con Fedez e Achille Lauro: “Sono due veri gentiluomini, ero lì in mezzo a dei ragazzi che potrebbero essere i miei figli. Achille Lauro lo conoscevo da diversi anni perché abbiamo in comune lo stesso stilista invece Fedez lo conoscevo come artista e l’ho visto tante volte quando è venuto da Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’ dove ci siamo sempre salutati dietro le quinte”. 

“Achille Lauro ha questa ironia romana, ha sempre la battuta pronta - svela - Fedez ha creato tutto, l’idea di tutta questa cosa è stata sua. Sono stata molto felice di partecipare anch’io a questo progetto, ogni volta che canti una canzone ti emozioni e un’artista deve essere capace di reinventarsi perché questo ti fa restare sempre giovane”, dice con entusiasmo la cantante. Alla domanda se le piacerebbe andare al festival di Sanremo con Fedez e Achille Lauro la Berti ammette: “Non si sa mai… anche questo brano è nato in modo inaspettato. Quando ho incontrato Fedez al festival sanremese lui mi ha detto: ‘Guarda ho una canzone per l’estate sembra che sia adatta alla tua voce, se poi non ti piace te ne faccio una per l’autunno’, invece mi è piaciuta moltissimo però lì per lì sembrava una battuta ma Fedez ha mantenuto la parola”, conclude.

Una delle protagoniste della musica italiana negli anni ‘60 e ‘70, assieme a Mina (la Tigre di Cremona), Iva Zanicchi (l’Aquila di Ligonchio) e Milva (la Pantera di Goro). Orietta Berti, il cui vero nome è Orietta Galimberti, nasce l’1 giugno del 1943 a Cavriago (Reggio Emilia). Inizia a cantare da giovanissima, grazie alla spinta del padre, che è un amante della musica lirica. Dopo aver studiato canto lirico, all’inizio degli anni Sessanta prende parte per la prima volta a una kermesse canora ufficiale, “Voci Nuove Disco d’Oro”, un concorso reggiano. Orietta si presenta con un brano di Gino Paoli, “Il cielo in una stanza”, e arriva in finale. In occasione di questo concorso, conosce il direttore artistico della Karim, Giorgio Calabrese, che le propone di firmare un contratto.

A partire dal 1962, pertanto, comincia la sua attività discografica. I suoi primi 45 giri tuttavia non vengono notati da nessuno. Nel 1964 sottoscrive un accordo con la Polydor e registra una cover di “Losing you”, canzone di Brenda Lee. Poi incide le canzoni di Suor Sorriso, compresa “Dominique”.Il successo arriva l’anno seguente grazie a “Un disco per l’estate” 1965, dove la giovane cantante propone “Tu sei quello”. Quindi, nel 1966, ha l’occasione di salire sul palco del “Festival di Sanremo” con la canzone “Io ti darò di più”. Presenta a Sanremo nel 1967 il pezzo “Io, tu e le rose”. Nello stesso anno, il 14 marzo 1967, sposa Osvaldo Paterlini. Dopo “L’altalena”, un grande successo discografico, nel 1970 propone “Fin che la barca va”, prima di “Tipitipitì”, “Una bambola blu” e “Via dei Ciclamini”. Nella prima metà degli anni ‘70 incide anche dischi di repertorio folk. Nel corso della sua carriera ha venduto oltre 16 milioni di dischi.