CANBERRA - La notizia è pervenuta oggi dopo settimane di timori, alimentati da voci non verificate, che fosse stato giustiziato.
Jenkins è stato il primo combattente australiano a essere catturato dalle forze russe e la sua morte avrebbe rappresentato il primo caso di un prigioniero di guerra australiano giustiziato in oltre 70 anni.
Il primo ministro Anthony Albanese ha dichiarato che, se confermata, la notizia sarebbe positiva, ma ha sottolineato la necessità di ulteriori verifiche.
“Abbiamo richiesto informazioni e continueremo a farlo per assicurarci che questa affermazione sia realmente fondata”, ha detto oggi Albanese ospite di un canale TV di ABC.
In precedenza, il ministro degli Esteri Penny Wong aveva fatto presente che tutte le opzioni diplomatiche sarebbero state prese in considerazione nel caso in cui la morte di Jenkins fosse stata confermata.
A dicembre era circolato un video sui social media in cui Jenkins, interrogato da un militare russo, parlava un misto di russo e inglese. Il video aveva suscitato preoccupazioni sulla sua sorte.
L’ambasciata russa a Canberra è stata contattata per un commento sulla vicenda, ma non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.