OSILO (Sassari) - Un paese che in 60 anni passa da 6.200 abitanti a meno di 3.000, perdendo una media di più di 50 residenti all’anno, non può non mettere in campo tutte le idee e le iniziative utili a bloccare il calo demografico. Sulla scia di iniziative simili, che qualche risultato pare lo stiano dando, Osilo (nella foto) ha adottato una delibera e un disciplinare che stabilisce le modalità di gestione del progetto “Case a 1 euro”.
“Il problema dello spopolamento - ha detto il sindaco Giovanni Ligios - purtroppo non risparmia neppure Osilo, ormai sotto i 3.000 abitanti. Per contrastarlo abbiamo deciso di promuovere un progetto sul recupero e sulla valorizzazione del centro storico, che prevede la cessione di immobili non abitati ma abitabili al prezzo simbolico di 1 euro”. 
L’aspettativa è di un’adesione significativa, sia da parte dei proprietari che potrebbero disfarsi di immobili che per loro sono solamente un peso, e dal punto di vista fiscale e da quello delle esigenze di restauro conservativo, sia per gli acquirenti, che con una spesa davvero modesta potrebbero andare a vivere in un borgo di grandi tradizioni, e di grande pregio dal punto di vista ambientale. 
L’iniziativa, si legge nella delibera di avvio del progetto, vuole favorire l’arresto di questo degrado permettendo, a coloro che vi aderiscono, di contribuire, ciascuno per la parte che gli spetta, al raggiungimento di un interesse pubblico primario che è appunto il recupero del tessuto urbanistico-edilizio del centro e la sua rivitalizzazione abitativa con le famiglie e botteghe artigiane. Oggetto dell’iniziativa sono i fabbricati situati nel centro storico e centro matrice, che siano di proprietà privata, non abitati né abitabili, in condizioni evidenti di degrado o anche abitabili ma che appartengono, in entrambi i casi, a soggetti che, privi di risorse economiche e/o non interessati a investire sull’immobile, manifestano la volontà di aderire all’iniziativa del Comune.