BERGAMO - E’ stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 di ieri notte la speleologa Ottavia Piana, bloccata a seguito di una caduta nell’Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco, da sabato pomeriggio. Nell’ultimo tratto i soccorritori hanno potuto accelerare il passo, anche su suggerimento dei sanitari che dovranno ora valutare con attenzione le sue condizioni di salute. La donna di 32 anni avrebbe riportato traumi alle vertebre e alle costole, fratture alle ossa facciali e a un ginocchio. E’ stata immediatamente trasferita in elicottero all’ospedale del capooluogo lombardo. Tra i soccorritori impegnati per salvare la speleologa c’era anche Tullio Bernabei, speleologo che l’11 giugno 1980 fu tra i primi a calarsi nel pozzo artesiano di Vermicino dove era caduto Alfredino Rampi. “La difficoltà stava nel tempo e nella resistenza al dolore”. La 32enne si è detta sconsolata per l’accaduto, tanto da aver voluto spiegare che non intende più mettere piede in una grotta: al di là delle ferite riportate nell’incidente ha assicurato di voler abbandonare la speleologia.