TORINO - I sindaci di Roma e Firenze, Roberto Gualtieri e Sara Funaro, si sono confrontati all’assemblea nazionale dell’Anci a Torino, sui temi del cosiddetto overtourism e le politiche abitative.
Entrambe città d’arte, negli ultimi anni hanno visto aumentare notevolmente i flussi con il proliferare della ricettività extra alberghiera che ha sottratto alloggi al normale mercato delle locazioni non turistiche.
Il moltiplicarsi di affitti brevi e il ridursi dell’offerta di alloggi ha causato l’aumento dei prezzi per chi cerca una stanza o un appartamento in cui vivere, con una progressiva desertificazione dei quartieri e chiusura dei negozi di prossimità, fagocitati da un commercio mordi e fuggi (bar, locali, pub).
Un fenomeno che sta interessando tutte le principali città europee a partire da Barcellona, che hanno visto scendere in piazza studenti universitari accanto alle famiglie, contro il caro affitti e le piattaforme di affitto turistico. A riprova di quanto il tema della casa stia diventando centrale, per la prima volta la Commissione europea prevede un commissario ad hoc.
L’Italia non è da meno, e città come Firenze o Roma cercando espedienti per governare il fenomeno. “È paradossale che si concentri l’attenzione sui flussi turistici e non sull’assenza di strumenti adeguati a governare la maggiore industria del nostro Paese” ha detto il sindaco di Roma, Gualtieri che si prepara ad ospitare il Giubileo.
“Da un lato bisogna continuare con la nostra azione per avere un turismo di qualità e destagionalizzare i flussi. Ma dall’altro viviamo due situazioni paradossali: i sindaci, a differenza di altre realtà europee, non hanno la base giuridica adeguata per potere intervenire e dobbiamo inventarci delle soluzioni” ha sottolineato, accusando che “manca un’adeguata politica sulla casa che aiuti il ceto medio a sostenere i costi degli affitti nelle città. A Roma abbiamo solo il 7% di case popolari, a Milano il 20%, mentre a Vienna si arriva al 60%. Mi auguro che ci sia maggiore attenzione su questo problema”.
La sindaca Funaro ha stilato un decalogo per il turismo sostenibile e ingaggiato una lotta alle key boxes sulle facciate dei palazzi storici di Firenze per un motivo di decoro e di sicurezza, ha spiegato.
Per illustrare l’impatto che il turismo può avere sui territori, Funaro porta alcuni numeri: “Noi abbiamo un centro storico piccolo, solo 5 chilometri quadrati, con un afflusso di turisti, nel 2023, di 10,5 milioni, e chiuderemo il 2024 a 15 milioni. Immaginatevi quindici milioni di turisti in 5 km quadrati, con un boom degli affitti turistici brevi”.
“Dobbiamo intervenire subito a livello coordinato ed omogeneo, altrimenti il rischio è quello di avere in poco tempo centri storici svuotati sia di residenti ma anche di turisti” ha concluso la sindaca.