LIMOSANO (Campobasso) – Un felino alto 75 cm, pesante almeno una sessantina di chili, si aggirerebbe per le campagne della provincia campobassana.  Dopo le numerose segnalazioni, con tanto di foto,  “è doveroso fare chiarezza per la sicurezza della popolazione” come ha ribadito il sindaco Angela Amorosa. 
Un’impronta, dalle fattezze poco equivoche e dell’ampiezza di circa 9 cm, ha indotto gli esperti di veterinaria e di animali selvatici a scansare i sospetti facendo strada alla convinzione che “sì, quelle impronte sono di una pantera”. I più cauti, al massimo, parlano di “grosso felino”, ma i 9 cm di diametro interrogano seriamente anche i più scettici. 
“Quell’animale, anomalo, con una testa grande, pelo nero e lucido e coda lunga l’ho visto coi miei occhi. E con me c’era anche mio figlio”. Inutile dire che l’allarme lanciato per primo dai signori Antonio e Giovanni  era stato accolto con un pizzico di diffidenza. Ma da quel giorno a questa segnalazione se ne sono aggiunte altre sei. Altrettanti cittadini che tornando a casa nelle contrade tra Passo Campobasso e Cese le Morge (Limosano) hanno visto l’animale, scattato foto e inviato subito l’allarme al sindaco Amorosa. Che si è subito attivata in realtà, già dalle prime segnalazioni. 
Contatti continui con le autorità preposte e la prefettura per attivare il protocollo previsto in queste circostanze: “Sulla presenza di un animale non mi pare ci siano dubbi, viste le foto e adesso anche le impronte – ha ammesso Amorosa –. Ora, di che genere di animale si tratta, dovranno dirmelo gli esperti perché io ho il dovere di rassicurare la popolazione”. 
Certo è che “si tratta di un grosso felino”. Su questo non ha dubbi nemmeno l’esperto di animali Nicola Norante: “Le impronte visionate sono decisamente più somiglianti a quelle di una pantera o di un grosso felino che di un orso”. Ma di che razza di felino si tratti, dovrà stabilirlo la somma degli elementi raccolti sul posto anche grazie ai rilievi eseguiti nel boschetto adiacente Cese La Morge e dove l’animale si sarebbe rifugiato per almeno due giorni.