ROMA - Il Cardinal Kevin Farrell ha annunciato ieri la morte del Pontefice, nella mattinata del 21 aprile, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Le cause del decesso sono multiple: ictus cerebrale, coma, collasso cardiocircolatorio irreversibile. Le cause della morte di Papa Francesco sono state certificate dal direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, il professor Andrea Arcangeli.
Arcangeli ha attestati che “Sua Santità Francesco (Jorge Mario Bergoglio) nato a Buenos Aires (Argentina) il 17 dicembre 1936, residente nella Città del Vaticano, cittadino Vaticano, è deceduto alle ore 7.35 del giorno 21/04/2025 nel suo appartamento presso la Domus Santa Marta (Città del Vaticano)”.
L’accertamento della morte è stato effettuato attraverso registrazione elettrocardiotanatografica. È quanto si legge nella denuncia di morte, resa nota dalla sala stampa vaticana.
Alle 20 di ieri si è svolto il rito della constatazione del decesso e della deposizione del corpo nella bara. La celebrazione è durata circa un’ora, poi è stata data lettura del certificato di morte. Dopo il rito è stato sigillato l’appartamento di Papa Francesco a Casa Santa Marta e l’appartamento papale al Palazzo apostolico, che pure non è stato mai utilizzato da Bergoglio.
La sala stampa vaticana ha inoltre pubblicato il testo integrale delle ultime volontà del di Papa Francesco, datato Santa Marta, 29 giugno 2022”, quasi tre anni fa. “Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano (Basilica Papale di Santa Maria Maggiore), dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico – si legge nel testamento –. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus”.
Già prima della fissazione della data delle esequie solenni per Papa Francesco erano arrivate le prime conferme di presenza di leader stranieri, a partire dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Annunciati anche l’argentino Javier Milei, il presidente francese Emmanuel Macron. Dalla Germania, Franck-Walter Steinmeier e Olaf Scholz (presidente e cancelliere), infine il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
Dalla Ue assisteranno all’ultimo addio al Pontefice il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, la presidente Commissione europea, Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Inoltre, anche il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva sarà presente, così come il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa e il primo ministro Luis Montenegro, il re di Spagna Felipe insieme alla regina Letizia.
Il principe William dovrebbe guidare la delegazione del Regno Unito, la cui formazione non è stata ancora ultimata, ma confermata comunque la presenza del primo ministro britannico Keir Starmer. L’unico la cui assenza è già stata confermata è il leader russo Vladimir Putin.