ROMA - Il Pontefice è arrivato con un seguito ridotto, senza scorta, accompagnato solo dal suo autista e da un suo collaboratore. L’auto lo ha lasciato all’ingresso principale della struttura ospedaliera del Policlinico Gemelli di Roma, dove fin dalle prime ore del mattino si era attivata la mobilitazione generale per organizzare al meglio la struttura in attesa del suo arrivo.
Papa Francesco è stato quindi ricoverato al Gemelli, in una stanza dedicata al decimo piano, per un intervento chirurgico al colon dovuto a una stenosi diverticolare sintomatica. Il professor Sergio Alfieri è il medico chirurgo che si è occupato dell’operazione del Pontefice.
L'intervento ha avuto pieno successo. A darne notizia Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa vaticana: “Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento condotto in anestesia generale ed eseguito dal prof. Sergio Alfieri, con l’assistenza del prof. Luigi Sofo, del dott. Antonio Tortorelli e della dott.ssa Roberta Menghi”.
Nella mattinata di domenica, nel momento dell’Angelus in Piazza San Pietro, Papa Francesco aveva annunciato il prossimo viaggio pastorale a settembre nell’Est Europeo, in Ungheria e Slovacchia. Il Papa farà visita a Budapest per la conclusione del 52mo Congresso Eucaristico Internazionale, per poi recarsi in Slovacchia, toccando le città di Bratislava, Prešov, Košice e Šaštin.
Papa Francesco, nel corso del suo intervento all'interno dell'Angelus, si era particolarmente concentrato sul tema della conoscenza del prossimo, a suo dire mai abbastanza profonda: “Possiamo conoscere varie cose di una persona, farci un’idea, affidarci a quello che ne dicono gli altri, magari ogni tanto incontrarla nel quartiere, ma tutto ciò non basta. Un conoscere superficiale, che non riconosce l’unicità di quella persona, è un rischio che corriamo tutti: pensiamo di sapere tanto di una persona, e il peggio è che la etichettiamo e la rinchiudiamo nei nostri pregiudizi”.
Tra i messaggi rivolti al Pontefice, quello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha espresso l’augurio di una pronta ripresa dall’intervento chirurgico: “Santità, atterrato a Parigi per la visita di Stato che mi accingo a iniziare nella vicina e amica Francia, ho appreso del suo ricovero al Policlinico Gemelli. L’affettuoso pensiero degli italiani tutti, di cui mi faccio interprete unendovi il mio personale, accompagna in queste ore Vostra Santità, unitamente ai più cordiali auguri di buona convalescenza e ancor migliore e pronta guarigione”.