ROMA - Dopo un primo tempo deludente e con gli unici tentativi, peraltro innocui, di Firmino e Gabriel Jesus, a inizio ripresa in appena tre minuti la partita si infiamma. Prima Paquetà, appena entrato, sfrutta un rimpallo in area e con il destro porta il Brasile in vantaggio, poi Gabriel Jesus si fa espellere per un calcio volante che prende Mena in pieno volto. A quel punto il Cile si getta nella metà campo dei padroni di casa alla ricerca del pareggio. L’occasione migliore porta la firma di Ben Brereton, un colpo di testa che scavalca Ederson Moraes ma va a sbattere sulla traversa. Neanche nel lunghissimo recupero finale, sette minuti, il Cile riesce a trovare la via del gol e dunque il Brasile può festeggiare la qualificazione in semifinale: lunedi’ la nazionale verdeoro troverà il Perù, che ha battuto il Paraguay per 4-3 ai rigori al termine di un match con due espulsioni e sei gol.

La partita si sblocca all’11’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gustavo Gomez svetta più in alto di tutti e da pochi passi deposita la palla in rete. La reazione del Perù è affidata a Gianluca Lapadula (nella foto) che nel giro di venti minuti firma la doppietta che porta a tre il bottino totale di gol in stagione. Al 45’ Gustavo Gomez si fa espellere per doppia ammonizione, ma il Perù però non sfrutta la superiorità numerica. Anzi, nella ripresa è il Paraguay a segnare il gol del 2-2 con Alonso al 54’. 

All’80’ il Perù torna avanti e lo fa con una conclusione di Yotun dalla distanza deviata da un difensore quel che basta per spiazzare Silva. Ma gli inconvenienti sono dietro l’angolo e al minuto 85 anche Carrillo si fa espellere lasciando in dieci un Perù che subisce gol al 90’ da Avalos per il 3-3. Ai calci di rigore Samudio, Martinez ed Espinola sbagliano per il Paraguay, Trauco non fallisce e regala al Perù la semifinale contro il Brasile.