CANBERRA  L’Ufficio del vice primo ministro ha confermato che durante la festicciola si è verificato un “incidente”.

Da quanto emerso, la senatrice Sam McMahon avrebbe tentato di prendere a pugni il presidente federale, Jonathan Hawkes, in un pub di Canberra dove erano presenti numerosi parlamentari e consulenti politici.

Una portavoce di Barnaby Joyce ha detto che “scuse sentite sono state presentate e accettate e che entrambe le parti in causa hanno deciso di non dare alcun seguito all’incidente”.

Lo scorso giugno, McMahon aveva smentito di essere stata ubriaca al Senato, sottolineando che le fonti anonime che avevano fatto circolare le voci tendenziose e sibilline sul suo stato, stavano tentando di rimuoverla prima delle operazioni di preselezione.

Pochi giorni dopo il vice sindaco di Alice Springs, Jacinta Pike, ha superato McMahon nella corsa alla prima posizione sulla lista del Senato, favorendone l’elezione.

McMahon, che ha votato a favore del ritorno alla leadership dei nazionali di Barnaby Joyce, il 22 novembre ha appoggiato One Nation, assieme ad altri colleghi nazionali e liberali, contro l’obbligo vaccinale imposto dagli Stati, contraddicendo le normative del governo Morrison sull’obbligo di doppia immunizzazione nei centri di assistenza agli anziani.

Nelle ultime due settimane di lavori parlamentari, la senatrice McMahon ha minacciato, ma non attuato, di astenersi dalle votazioni se il suo disegno di legge per permettere ai governi territoriali di legiferare sull’eutanasia volontaria non fosse stato dibattuto.