L’energia che può sprigionare una parola detta con il cuore è enorme e benefica.
E allora perché non potrebbe avere un effetto positivo anche sulle nostre piante?
Alla base, la convinzione che la vita delle piante è tale e quale a quella di ogni altro essere vivente e per tanto si dovrebbe partire dal presupposto che le piante siano in grado di capire e percepire.
Ma parlare alle piante serve davvero?
Il confine tra mito e scienza è molto labile.
Le nostre amiche verdi percepiscono la nostra voce, o meglio sono sensibili alle vibrazioni emesse dal suono della nostra voce.
Queste vibrazioni, che variano a seconda del nostro tono, sembra condizionino il loro sviluppo.
Alcuni scienziati ritengono che la musica classica, per esempio, favorisca lo sviluppo dell’auxina, ovvero l’ormone della crescita, inibendo quello della vecchiaia, l’acido abscissico.
Se le teorie non convincono al 100%, ci pensa la pratica ad offrire un risultato eccezionale.
L’agricoltore messicano Don José Carmen Martinez è conosciuto in tutto il mondo per il suo metodo alternativo.
Convinto sostenitore della conversazione tra uomo e pianta come miglior fertilizzante, il suo approccio consiste nel comprendere le piante e la natura in generale, trattandole con parole e cure amorevoli, con un utilizzo del fertilizzante al minimo.
La terra ha reagito alle sue cure con ortaggi di dimensioni straordinarie, capaci di resistere alle malattie senza l’aggiunta di agenti chimici.
Un altro esperimento degno di nota è stato condotto da una trasmissione televisiva, che ha seminato 60 piante di pisello divise in tre gruppi da venti ciascuno, all’interno di tre serre separate.
Al primo gruppo è stata fatta ascoltare, in modo continuativo, la voce registrata di persone che parlavano con estrema dolcezza; al secondo sono state proposte le registrazioni di persone che gridavano e usavano parole poco gradevoli, mentre il terzo gruppo, quello di controllo, è stato fatto crescere in una serra silenziosa.
Incredibilmente le piante ‘amate’ e le ‘bullizzate’ erano cresciute molto più di quelle nel gruppo di controllo.
Sembrerebbe quindi, che non importa che tipo di parole rivolgiamo alle nostre amiche verdi, l’importante è dialogare costantemente con loro.
D’altra parte, va sottolineato che la ricerca scientifica non ha accertato che parlare alle piante le aiuti a crescere bene e meglio e non ci sono sufficienti prove scientifiche a dimostrazione dei reali benefici.
In conclusione, molto probabilmente è solo una questione di attenzioni e la chiacchierata pura e semplice con la propria pianta cambia poco.
Ha senso, quindi, parlare con le piante?
Stando all’alto numero di persone che ha ammesso di comunicare con le proprie, verrebbe da dire di sì.
In fondo, che sia solo una coincidenza, una leggenda, una tradizione popolare o semplicemente una convinzione degli amanti del giardinaggio, le dolci cure alle nostre amiche verdi non le faranno di certo male e, anche se loro non si accorgeranno della differenza, qualche parola d’amore in più la farà sicuramente nella nostra giornata.