PARODI LIGURE (Alessandria) - È stata un’estate “calda” dal punto di vista dei rapporti tra il Comune di Parodi Ligure e la Provincia di Alessandria per via delle condizioni delle strade provinciali, lungo le quali l’erba e i cespugli sono diventati delle vere e proprie “foreste” mettendo, specie in alcuni punti, a rischio la sicurezza degli automobilisti, secondo gli amministratori comunali parodesi.
L’oggetto iniziale della discordia è l’uso dei diserbanti da parte della Provincia alessandrina: l’ultimo intervento è avvenuto ad aprile. “In quell’occasione - ha spiegato il vicesindaco, Bruno Merlo - avevamo protestato poiché queste sostanze sono state diffuse anche in prossimità dei centri abitati e di aziende agricole biologiche che devono essere anch’esse tutelate”. Da allora, per tutta l’estate, nessun addetto dell’amministrazione alessandrina è stato visto a Parodi. Così dal municipio hanno scritto a palazzo Ghilini per sollecitare un intervento.
“Dal capoluogo - ha proseguito Merlo - ci hanno risposto solo qualche giorno fa, evidenziando, oltre al fatto di non avere mezzi e fondi a sufficienza, il nostro no al diserbante”.
A Parodi l’hanno presa male: all’apparenza sembra infatti che il ritardo nel taglio sia quasi una ripicca. “Oltretutto - ha affermato Merlo - il taglio dell’erba lungo le banchine stradali è stato fatto persino sul monte Brisco, lungo la strada da Bosio a Capanne di Marcarolo, direi meno trafficata della 168 da Gavi a Parodi”.