CANBERRA - Oggi, i mezzi d’informazione hanno assegnato il seggio di Melbourne alla candidata laburista Sarah Witty, che ha così spodestato Adam Bandt, leader dei Verdi. Il risultato lascia il partito senza una guida, solo tre anni dopo il successo del cosiddetto “Greenslide”, che aveva garantito quattro seggi alla Camera dei Deputati e una forte presenza al Senato.

Quando quasi il 70% dei voti è stato scrutinato, Sarah Witty detiene il 52,7% delle preferenze nel conteggio a due partiti, con uno spostamento dell’8,28% a favore del Partito laburista. Nonostante i Verdi non abbiano ancora riconosciuto la sconfitta, Albanese ha affermato che la vittoria per Bandt è “molto difficile da vedere”.

Il primo ministro ha riservato critiche particolari all’ex portavoce verde alla Camera, Max Chandler-Mather, che ha perso il seggio di Griffith stappatogli dalla laburista contro Renee Coffey. Chandler-Mather aveva descritto il Parlamento come “terribile e spesso miserabile” in un’intervista a ABC Radio. Albanese, che aveva preso nota di quelle parole, ha risposto definendo tali commenti “ipocriti”, sostenendo che l’ex deputato dovrebbe riflettere sul proprio comportamento.

I Verdi hanno ottenuto risultati migliori al Senato, dove probabilmente manterranno gli 11 seggi e il ruolo di ago della bilancia. Tuttavia, Albanese ha auspicato che la nuova composizione del Senato porti a una maggiore cooperazione, sottolineando che i Verdi, spesso in alleanza con la Coalizione, hanno ostacolato diverse riforme importanti, aggiungendo che i Verdi devono guardarsi allo specchio quanco cercano il responsabile della loro disfatta elettorale.

La sconfitta di Bandt segna la seconda uscita di scena di un leader di partito in questa elezione, dopo quella di Peter Dutton.