MELBOURNE - Alla scuola elementare cattolica St Fidelis di Coburg, la Giornata italiana è presa molto sul serio dagli studenti e da tutti gli insegnanti.
Lo scorso 20 giugno, infatti, la palestra si è animata di bambini e adulti che hanno sciolto le briglie alla propria creatività per sfilare davanti alla comunità scolastica con dei vestiti ispirati all’Italia e all’italianità.
Un gruppo numeroso di insegnanti si è travestito da quella che è la più iconica tra le macchine italiane: la Ferrari, dando forma e colore a delle semplici scatole di cartone, per un vestito originale e sostenibile. C’era un folto gruppo di bambini con vestiti ispirati al cibo e alla cucina italiana, dai pizzaioli ai gelatai, passando anche per un limone siciliano.
Degni di nota tutti i travestimenti legati a Venezia, ai gondolieri e alle maschere di Carnevale, quelli ispirati al calcio e ai fratelli Mario e Luigi di Super Mario Bros. Solo un paio di studenti sono inciampati ispirando purtroppo il loro outfit ad alcuni stereotipi ancora duri a morire.
Rosa Fokianos, insegnante di italiano alla St Fidelis da quattro anni, ha organizzato un evento straordinario raggiungendo un livello di entusiasmo e partecipazione difficile da dimenticare. La giornata è iniziata con l’assemblea, che ha visto poi sfilare tutte le classi accompagnate dai rispettivi insegnanti.
Divisi in gruppi i ragazzi poi sono stati impegnati in diverse attività, tra cui anche la conoscenza e la pratica di alcuni balli tradizionali, una caccia al tesoro per trovare cartelli e scritte in italiano, il gioco della Tombola e la visione di uno dei film più amati dai ragazzi, Luca.
Per i bambini più grandi, l’insegnante ha pensato di proporre delle attività legate alle scienze, con la realizzazione di un modello tridimensionale della Torre di Pisa e la costruzione del ponte ad arco di Leonardo da Vinci, ma anche un torneo di calcio ispirato agli Europei che si stanno svolgendo in Germania in queste settimane.
Quello della Giornata italiana è un momento speciale per i ragazzi della scuola, un pretesto per connettersi con la cultura e la lingua italiana che molti di loro conoscono grazie ai nonni e ai genitori e che, per l’occasione, hanno celebrato anche con un pranzo speciale a base di pasta e gelato.