CANBERRA - La legge prevede una riduzione delle emissioni di CO2 del 43% entro l’anno 2030 e l’ottenimento dello zero netto per il 2050, un ritocco al rialzo dei parametri che furono fissati con l’accordo di Parigi del 2015.

Il disegno di legge è passato con 89 voti a favore e 55 contrari.

Il ministro per i cambiamenti climatici, Chris Bowen ha parlato dell’approvazione del disegno di legge come di “una buona giornata per l’Australia”.

“L’energia rinnovabile è la forma più economica di energia, l’energia rinnovabile è la chiave per ridurre le emissioni e cogliere le opportunità di lavoro che nascono dall’emergenza climatica”, ha detto poche ore fa in Parlamento.

A seguito delle consultazioni con i Verdi, il governo ha convenuto di garantire che l’obiettivo di riduzione delle emissioni possa soltanto aumentare in futuro, con un meccanismo in atto che ne preveda, appunto, solo modifiche in aumento.

Ci sarà, inoltre, anche una maggiore trasparenza e requisiti rafforzati per l’Autorità per i cambiamenti climatici, l’organismo incaricato di fornire consulenza sugli obiettivi e le politiche climatiche.

“Questo è l’adempimento di una promessa fondamentale che abbiamo fatto in campagna elettorale, una riduzione del 43% delle emissioni entro il 2030 e di un settore delle rinnovabili che crescerà fino all’82% del nostro mercato energetico nazionale entro il 2030”, ha detto con soddisfazione il primo ministro Anthony Albanese.

Il leader dei Verdi, Adam Bandt, ha affermato che l’approvazione del disegno di legge sul clima è solamente un modesto passo in avanti nell’ambito dell’emergenza climatica.

Bandt ha ammonito che il “buon lavoro” della legge sul clima può essere vanificato dalla approvazione di nuove miniere di carbone e di gas.

“Se andranno avanti, faranno saltare in aria gli obiettivi, peraltro deboli dei laburisti. Anche uno solo di questi progetti (il Beetaloo Basin) aggraverebbe del 13% l’inquinamento dell’Australia - ha detto Bandt -. Se, poi, 114 di questi progetti verranno approvati, e il Partito laburista li sta sostenendo sul serio, l’inquinamento dell’Australia potrebbe aumentare di un terzo in più rispetto a quello attuale”.

La Coalizione ha rifiutato di sostenere il disegno di legge, sostenendo che “non era necessario”.

“Se la legislazione fosse stata necessaria per impegnarsi a raggiungere obiettivi di livello superiore, l’avrei sostenuta in un attimo”, ha affermato il leader dell’opposizione al Senato Simon Birmingham.

Al momento della votazione la deputata liberale, Bridget Archer, si è schierata con i laburisti e con gli indipendenti a favore del disegno di legge.

Albanese ha criticato la Coalizione per aver votato contro la legge: “(Sono rimasti) bloccati nel passato mentre il mondo si sta riscaldando. L’impatto del cambiamento climatico è reale. Abbiamo bisogno di una risposta che sia reale”.

Il disegno di legge è adesso allo studio del Senato, che dovrebbe presentare una relazione il 31 agosto, dopodiché il provvedimento andrà in discussione e, se non cambiano gli accordi, dovrebbe essere approvato con il supporto dei Verdi e di un membro dell’opposizione.