SAINT ETIENNE - Invasione di campo, lancio di oggetti, partita finita, anzi sospesa perchè il Var non si era ancora pronunciato. E quasi due ore dopo squadre di nuovo in campo per giocare ancora tre minuti in uno stadio deserto.
Sembra un racconto di Osvaldo Soriano, invece è Argentina-Marocco, gara che - assieme a Uzbekistan-Spagna - ha inaugurato il torneo olimpico di calcio. Quello andato in scena allo Stade Geoffroy-Guichard di Saint-Etienne è stato un pasticcio che getta subito un’ombra sulle Olimpiadi.
Dopo una bella partita che aveva visto il Marocco andare sul 2-0 a cavallo fra i due tempi con Rahimi (il secondo gol su rigore) e Giuliano Simeone riaprirla al 68°, nel finale succede di tutto. L’arbitro svedese Glenn Nyberg concede un maxi-recupero dove la nazionale allenata da Javier Mascherano trova il pari con Medina al 106°, poi il caos.
I tifosi del Marocco entrano in campo per protestare, fermati dagli addetti alla sicurezza, dagli spalti - a larghissima maggioranza occupati dal pubblico nordafricano - vengono lanciati bottiglie e bicchieri, scoppia anche un petardo e le squadre intanto rientrano negli spogliatoi.
Match concluso, anzi no, perchè poi sul sito ufficiale dei Giochi appare la dicitura “interrupted”. E si scopre che sì, in effetti la partita non era finita perchè c’era da verificare la validità del gol di Medina.
Verifica del Var - l’italiano Paolo Valeri affiancato dal rumeno Ovidiu Hategan - che arriva con abbondante ritardo: fuorigioco e rete annullata.
Le due nazionali, in uno scenario surreale con gli spalti già svuotati, si ritrovano così a giocare gli ultimi tre minuti col risultato che non cambia più: 2-1 per il Marocco e prima sorpresa di questi Giochi, con l’Argentina fra le favorite per l'oro battuta.
Ma a fare notizia è la figuraccia vista a Saint-Etienne. “Insólito”, con tanto di faccina scioccata, il commento via Instagram di Lionel Messi. Se il buongiorno si vede dal mattino...