PECHINO - Il messaggio di Li Qiang si riassume in queste parole: Cina e Australia devono avvicinarsi in un periodo di forte incertezza economica internazionale.
Nel corso dell’incontro annuale tra i due leader, tenutosi ieri, e la successiva tavola rotonda con imprenditori cinesi e australiani, Li ha lanciato un chiaro messaggio contro le politiche tariffarie dell’amministrazione Trump, sostenendo la necessità di mercati aperti e stabili.
“La cooperazione tra Cina e Australia è oggi più importante che mai - ha dichiarato Li -. Di fronte a un’economia globale instabile, i nostri due paesi devono rafforzare il dialogo e collaborare per affrontare insieme le sfide”.
Nella dichiarazione congiunta rilasciata dopo gli incontri, Canberra e Pechino hanno ribadito l’impegno a far crescere la relazione bilaterale, promuovendo il dialogo su interessi comuni e gestendo con saggezza le divergenze.
L’incontro è avvenuto poco dopo il colloquio tra Albanese e il presidente cinese Xi Jinping, che ha sottolineato la necessità di cooperazione e “trattamento paritario” tra le due nazioni, senza menzionare esplicitamente le tensioni legate agli Stati Uniti.
Durante i colloqui, sono stati firmati sei accordi per rafforzare la cooperazione in settori come turismo, agricoltura ed energie rinnovabili.
Li ha inoltre affermato di “confidare” che l’Australia tratterà equamente le imprese cinesi, facendo riferimento, seppur indirettamente, alla questione del porto di Darwin.
Oggi Albanese visiterà la Grande Muraglia cinese, ripercorrendo i passi dei predecessori Gough Whitlam e Malcolm Fraser, prima di recarsi a Chengdu per l’ultima tappa del suo viaggio in Cina.