HONG KONG - La Cina ha dichiarato che sarà costretta a “colpire” gli Stati Uniti dopo che le commissioni Usa del Senato e della Camera dei rappresentanti hanno approvato una bozza di legge a favore dei diritti umani e della democrazia a Hong Kong. Le due commissioni hanno approvato il testo della Hong Kong Human Rights and Democracy Act of 2019, che dovrebbe passare al voto del Congresso verso il 14 ottobre. Se passa, la legge potrebbe dare il via a sanzioni economiche contro il governo di Hong Kong e personalità cinesi che minano i diritti umani della popolazione del territorio. Inoltre, esigerebbe una revisione annuale dello status di Hong Kong che, nella misura in cui esso è diverso da quello della Cina, avrebbe trattamenti privilegiati e non sarebbe sottoposta a dazi e sanzioni. Il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Geng Shuang, ha dichiarato che la legge è un “evidente tentativo di interferire negli affari interni della Cina” e mostra l’intenzione di alcuni nel Congresso di voler “frenare lo sviluppo cinese”. Anche l’Ufficio cinese per i rapporti con Hong Kong e Macao ha dichiarato che la legge intende sostenere forze anti-Cina e “rivoltosi” di Hong Kong. Per quell’Ufficio, coloro che ad Hong Kong hanno sostenuto il varo di quella legge sono dei “traditori”. Da oltre tre mesi il territorio è scosso da manifestazioni gigantesche. Per cercare di ricucire la situazione, il capo dell’esecutivo, Carrie Lam, si è incontrata con un centinaio di persone per una sessione di “dialogo” in cui la comunità è stata invitata a esprimere i propri bisogni.