CANBERRA - Le nuove normative sul vaping, introdotte all’inizio di quest’anno, prevedono pene severe per i venditori che infrangono la legge, con sanzioni che possono arrivare fino a sette anni di carcere e multe di 2,2 milioni di dollari.

Nonostante le sanzioni, molti minimarket e tabaccherie continuano a vendere sottobanco questi dispositivi. I vape usa e getta, in particolare, restano disponibili sul mercato, sfidando i tentativi del governo di bloccarne la vendita.

Durante una conferenza stampa tenuta nella Hunter Valley, Butler ha dichiarato che il governo sta riuscendo a ridurre l’importazione di vape dall’estero, con un notevole calo delle esportazioni di questi prodotti verso l’Australia, in particolare dalla Cina.

“Da alcuni rapporti provenienti anche da paesi d’oltremare come la Cina, vediamo che le esportazioni verso l’Australia sono in netto calo. I negozi di vape stanno iniziando a chiudere. Nel mio elettorato, ad esempio, c’erano sette negozi di vaporizzatori. Sono tutti chiusi”, ha detto Butler.

Il ministro avendo sottolineato che molti negozi di sigarette elettroniche stanno chiudendo, ha confermato che le autorità sono pronte a intraprendere azioni legali contro chi persiste nella vendita illegale.

Le nuove riforme mirano principalmente a ridurre l’accesso ai vape da parte dei minori, garantendo al contempo che chi vuole smettere di fumare possa ottenere dispositivi terapeutici in farmacia presentando la prescrizione medica.

Da ottobre, è stata concessa la possibilità di acquistare vape senza precrizione per chi ha più di 18 anni, ma i gusti disponibili sono limitati a menta, mentolo e tabacco.

I controlli doganali hanno intensificato le operazioni per sequestrare migliaia di vape illegali, e il governo intende perseguire penalmente i trasgressori per stroncarne il commercio clandestino.