CANBERRA - La senatrice Penny Wong sarà a Pechino mercoledì per celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche Australia-Cina, invitata dal governo cinese per incontrare il suo omologo Wang Yi e partecipare al sesto Dialogo estero e strategico Australia-Cina che si è tenuto l’ultima volta nel 2018.
Il tema delle relazioni commerciali, molto controverse negli ultimi anni, dovrebbe essere in cima all’agenda, con l’Australia che continua a spingere affinché la Cina rimuova sanzioni pari a miliardi di dollari in vigore dal 2020.
In una dichiarazione congiunta, il primo ministro Albanese e la senatrice Wong hanno riconosciuto la decisione “audace” dell’ex primo ministro laburista Gough Whitlam nel 1972 di riconoscere l’importanza dell’impegno e della cooperazione tra Australia e Cina. “Nei decenni successivi, la Cina è cresciuta fino a diventare una delle più grandi economie del mondo e il più grande partner commerciale dell’Australia”, si legge nella nota congiunta. “L’Australia cerca una relazione stabile con la Cina; coopereremo dove possiamo, diremo la nostra quando non saremo d’accordo e ci impegneremo nell’interesse nazionale”.
Il portavoce dell’opposizione per gli affari esteri Simon Birmingham ha accolto con favore la notizia dei colloqui ministeriali. “Questa opportunità offre la possibilità di cercare di cercare e ottenere progressi contro alcune delle cose difficili nelle relazioni, come le sanzioni commerciali ingiuste e ingiustificate della Cina contro l’Australia”, ha detto a Sky News lunedì. “È appropriato che Australia e Cina celebrino il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche”. Il senatore Birmingham ha detto che i colloqui saranno anche un’opportunità per sollevare la questione degli australiani detenuti in Cina, come il giornalista Cheng Lei.
Un segno, secondo Birmingham, che le relazioni tra i due Paesi stanno andando nella giusta direzione. “Non ci aspettiamo che tutto si risolva immediatamente, ma c’è una realtà nel fatto che il governo ha beneficiato della decisione della Cina di cessare il divieto controproducente sul dialogo a livello ministeriale”, ha detto il senatore Birmingham. “Mentre stiamo vedendo che questo si assesta in più di un modello di discussione e dialogo, il test sarà se vedremo progressi nella rimozione di quelle sanzioni commerciali ingiuste”.