SYDNEY - È l’allarme lanciato da Super Consumers Australia, che avverte del rischio di una vera e propria “catastrofe pensionistica” se il governo non interverrà con misure urgenti.

Secondo il nuovo rapporto 2026 Retirement Savings Targets for Renters, più di 325mila pensionati percepivano il Commonwealth Rent Assistance a giugno 2025. Nonostante il sussidio, quasi un terzo continuava a vivere in condizioni di stress finanziario, spendendo oltre un terzo del proprio reddito per l’affitto.

Le cifre parlano da sole: un single in affitto dovrebbe arrivare a 659mila dollari di super per mantenere un livello di vita ritenuto confortevole; un proprietario ne necessita in media 322mila. Per una coppia, la forbice è ancora più ampia: 786mila dollari contro 432mila.

“Non possiamo continuare a dire ai pensionati di ‘risparmiare di più’: è una risposta scollegata dalla realtà”, ha dichiarato il direttore di Super Consumers Australia, Xavier O’Halloran. “Senza un intervento sul Rent Assistance, gli affittuari anziani affrontano un compito impossibile”.

Il problema, spiegano i ricercatori, è duplice: gli affitti sono aumentati di circa il 4,5 per cento nel 2025, mentre il Rent Assistance è cresciuto solo del 2 per cento, erodendo progressivamente il potere d’acquisto dei pensionati. “Il sussidio è ancorato a indicatori sbagliati e non segue l’andamento reale dei prezzi”, afferma la vice direttrice, Katrina Ellis.

Le disparità emergono chiaramente anche sul fronte della sicurezza economica: solo il 10 per cento dei pensionati proprietari è in difficoltà, contro quasi il 50 per cento dei pensionati in affitto. “I nostri dati mostrano che per un affittuario è praticamente impossibile raggiungere il livello di super necessario a eguagliare la qualità di vita dei proprietari”, prosegue Ellis.

Organizzazioni come Australian Council of Social Service (ACOSS) chiedono interventi strutturali: tetti agli aumenti degli affitti, più alloggi sociali e un incremento dei pagamenti di sostegno. “Gli affitti medi sono cresciuti del 50 per cento in cinque anni - denuncia la CEO Cassandra Goldie -. Vediamo persone che saltano pasti e vivono al freddo pur di pagare il canone”.

Il Dipartimento dei Servizi Sociali rivendica gli aumenti introdotti dal governo, ma gli esperti avvertono che il ritmo è largamente insufficiente. Il divario tra affitti e pensioni continua ad allargarsi e sempre più anziani rischiano di scivolare nella povertà.

“Ogni australiano merita una vecchiaia dignitosa - conclude Ellis -. Ma finché non affrontiamo il nodo dell’abitazione, chi vive in affitto resterà irrimediabilmente indietro”.